Nella terna di nomi che verrà sottoposta agli alleati dovrebbero esserci il deputato e presidente regionale del partito nel Lazio Paolo Trancassini, l'europarlamentare Nicola Procaccini e Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa. Ma non sembrano completamente tramontate altre opzioni: Fabio Rampelli e Chiara Colosimo per esempio, entrambi deputati. E c'è pure chi continua a fare il nome di Roberta Angelilli. L'unica certezza è che oggi e domani saranno giornate decisive all'interno di Fratelli d'Italia. A sbrogliare l'intricata matassa può essere soltanto Giorgia Meloni. Ha scritto il quotidiano La Repubblica: «Forza Italia, attraverso la voce di Maurizio Gasparri, da settimane non fa che ripetere "ci vuole un politico", sottintendendo che Fabio Rampelli sarebbe la scelta migliore. Le altre figure politiche in pole position sono quella di Paolo Trancassini, coordinatore di FdI nel Lazio e quella della neo parlamentare Chiara Colosimo, oltre che Nicola Procaccini. Trancassini ha detto di essere disponibile se gli verrà chiesto».

Negli ultimi giorni però sono tornate a salire le quotazioni di Francesco Rocca. Invece per Il Corriere della Sera «nel frattempo, nel terzetto da sottoporre agli alleati starebbe riconquistando posizioni Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera: nei sondaggi, inclusi quelli commissionati dal centrosinistra, sarebbe l'avversario più temibile contro il quale neppure il "campo largo" riuscirebbe a sfondare».
Alessio D'Amato, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, ha detto: «Per noi qualsiasi candidato del centrodestra è sicuramente da rispettare ma lo batteremo». Poi ha aggiunto: «La decisione di Sinistra italiana di non sostenere la mia candidatura alla presidenza della Regione Lazio, sarebbe incomprensibile. Le porte sono sempre aperte. Formalmente non abbiamo ricevuto nessun tipo di comunicazione. Noi avremo un incontro venerdì (ndr: oggi per chi legge) con Sce e il mondo della sinistra sul programma».

L'attesa è soprattutto per il confronto tra Alessio D'Amato e alcuni fedelissimi di Massimiliano Smeriglio, europarlamentare e già vicepresidente della Regione Lazio. Sullo sfondo c'è anche l'ipotesi di trovare un possibile punto di intesa che possa riavvicinare Pd e Movimento Cinque Stelle. Ma è comunque complicato, considerando che l'onorevole Giuseppe Conte, leader del Movimento, resta sulle sue posizioni.

Intanto Angelo Bonelli, coportavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, rileva: «Una buona notizia l'accordo che porta il M5S nell'alleanza di centrosinistra in Lombardia, una coalizione alla quale come Alleanza Verdi e Sinistra parteciperanno con i nostri temi legati alla crisi climatica legata a quella sociale. Auspico che anche nel Lazio si possa raggiungere lo stesso obiettivo e si arrivi ad un accordo per proporre una coalizione di centrosinistra, con i partiti che oggi governano la Regione compreso il M5S, per continuare a lavorare al governo della Regione sui temi della transizione ecologica, lotta al lavoro precario, incentivazione dei trasporti pubblici, stop al consumo del suolo. Mi sento quindi di rivolgere un invito a Conte a riflettere in questa direzione».