Regione Lazio: si voterà domenica 12 febbraio. Il presidente vicario Daniele Leodori ha annunciato, con una nota indirizzata al presidente dell'aula Marco Vincenzi, la volontà di fissare per domenica 12 febbraio 2023 la data per le elezioni regionali del Lazio. Specificando che la scelta di individuare un unico giorno per le votazioni è in linea con la normativa nazionale vigente.

Intanto Paolo Trancassini e Chiara Colosimo sono in prima fila per la candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. Subito dietro Nicola Procaccini, mentre appaiono in discesa le azioni di Fabio Rampelli e Francesco Rocca. Mai dire mai però. Una cosa però è ormai chiara: sarà Fratelli d'Italia ad indicare il designato del centrodestra. Dalle indiscrezioni che filtrano i senatori Claudio Fazzone e Claudio Durigon, coordinatori regionali rispettivamente di Forza Italia e della Lega, avrebbero detto chiaramente a FdI di preferire una soluzione politica.

Sceglie Fratelli d'Italia
Chiara Colosimo, eletta deputato lo scorso 25 settembre, è una fedelissima di Giorgia Meloni. Consigliere regionale in questa legislatura, la Colosimo potrebbe replicare su base regionale lo stesso tipo di campagna elettorale della Meloni a livello nazionale. Peraltro Chiara Colosimo è uno dei simboli della "generazione Atreju". Paolo Trancassini, anche lui deputato, è il presidente regionale di Fratelli d'Italia. L'eurodeputato Nicola Procaccini, già sindaco di Terracina, rappresenterebbe una soluzione diversa, maggiormente spostata sulle province invece che su Roma. A indicare il nome però dovrà essere Giorgia Meloni: su questo non ci sono dubbi. Né nel partito né nella coalizione. Ha scritto Il Corriere della Sera: «A frenare l'opzione civica, che sembra ormai archiviata, sarebbero anche i sondaggi: Rocca si attesterebbe al 40-42 per cento, molto al di sotto della coalizione (48-52 per cento)». In ogni caso non vanno ancora considerati fuori gioco né il deputato Fabio Rampelli né il presidente della Croce Rossa Francesco Rocca. C'è pure chi continua a ritenere in gioco Francesco Lollobrigida, ministro dell'agricoltura del Governo Meloni. Tornando all'opzione Trancassini, il responsabile regionale di Fratelli d'Italia è in ottimi rapporti sia con Durigon (Lega) che con Fazzone (Forza Italia). Un elemento da nonsottovalutare. I prossimi giorni dovrebbero rivelarsi decisivi. Intanto perché quasi sicuramente sarà fissata la data delle elezioni regionali: 12 febbraio l'ipotesi più probabile. E il 13 le urne potrebbero restare aperte fino alle quattordici. In secondo luogo nel centrodestra sta salendo il pressing finalizzato a non temporeggiare oltre. Il Lazio è una regione strategica sul piano politico e per due volte consecutive ha vinto il centrosinistra, con Nicola Zingaretti. Senza considerare le comunali di Roma, dove alla fine è stato Roberto Gualtieri (Pd) ad essere eletto sindaco. Alle recenti politiche il centrodestra ha dimostrato di avere una maggioranza larga. Alle regionali il sistema elettorale è diverso, ma questo non può rappresentare un "alibi". Si annunciano giorni intensi.

D'Amato va avanti
L'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato è stato indicato dal Pd come candidato alla presidenza della Regione Lazio. Può contare altresì sull'appoggio del Terzo Polo, composto da Azione di Carlo Calenda e da Italia Viva di Matteo Renzi. Con lui pure Demos e Partito Socialista Italiano. Ha sottolineato La Repubblica: «Domenica 4 novembre, allo Spin Time, Sinistra Ecologica terrà un'altra conferenza "a microfono aperto", per continuare il confronto nella speranza di trovare terreno fertile per coltivare l'alleanza con le altre forze di sinistra... Intanto i Verdi, stando alle parole del leader Angelo Bonelli, escludono l'alternativa di allearsi con i Cinque Stelle: dunque o correranno con il Pd oppure in solitaria».

La riflessione dei Cinque Stelle
Il profilo del candidato, tracciato dal leader del Movimento Giuseppe Conte, è civico più che politico. E potrebbe essere scelta una donna. Anche se c'è chi ritiene che non sia ancora definitivamente chiuso lo scenario di un accordo sul filo di lana tra Democrat e pentastellati. Nelle scorse settimane tra i nomi che erano circolati per una candidatura alla presidenza della Regione inquota Movimento Cinque Stelle c'era anche quello di Massimiliano Smeriglio, già vicepresidente della giunta Zingaretti ed europarlamentare (eletto come indipendente nella lista del Pd). Alla fine però si è rivelata più una suggestione che altro. In realtà Smeriglio è tra quelli che più si stanno impegnando per l'unità della coalizione di centrosinistra. Ha affermato Massimiliano Smeriglio: «Nel Lazio non dobbiamo costruire una coalizione nuova, casomai qualcuno si assumerà la responsabilità di romperla, perché il centrosinistra con uno schema largo già governa la Regione».

Segnali dalle liste
Si vedono già alcuni manifesti a Frosinone. Uno in particolare, nel quale Antonello Iannarilli è insieme a Giorgia Meloni. Inequivocabile il messaggio: "Pronti a governare il Lazio". Iannarilli è in corsa per una candidatura nella lista di Fratelli d'Italia. Ha iniziato la campagna elettorale Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale in carica della Lega. I manifesti sono indicativi. Dice Ciacciarelli: «È arrivato il momento di scendere di nuovo in campo per continuare il grande lavoro svolto in questi cinque anni». Domenica prossima a Cassino (ore 18 all'hotel Edra) l'inizio ufficiale della campagna elettorale. Per quanto riguarda le liste, la situazione è in completa evoluzione ovunque. In Fratelli d'Italia i nomi sono diversi: Daniele Maura, Antonello Iannarilli, Riccardo Roscia, Gabriele Picano, Fabio Tagliaferri, Massimiliano Bruni. Anche tra le donne la competizione sarà molto forte: Sara Petrucci, Nadia Belli, Alessia Savo, Federica Aceto e Ginevra Bianchini, Angela Abbatecola. Nella Lega il punto fermo è Pasquale Ciacciarelli. Poi molte opzioni: Andrea Amata, Massimiliano Tagliaferri, Kristalia Rachele Papaevangeliu, Maria Veronica Rossi, Veronica Di Ruscio. Nel Pd tre punti fermi: Mauro Buschini, Sara Battisti, Antonio Pompeo. Salgono le azioni di Libero Mazzaroppi. Possibile "ticket" in vista con Sara Battisti.