Sono tre gli elementi che mancano per la definizione del quadro completo relativamente alle regionali del Lazio. Il primo è la data: quasi sicuramente sarà domenica 12 febbraio, ma si aspetta l'ufficializzazione. Da vedere se le urne resteranno aperte anche dalle sette alle quattordici di lunedì 13 febbraio. Inoltre si sta aspettando la designazione dei candidati alla presidenza del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle.

Il quadro delle candidature
Finora in campo per la presidenza c'è Alessio D'Amato, assessore regionale alla sanità della giunta Zingaretti. È lui l'uomo scelto dal Partito Democratico. Ha l'appoggio del Terzo Polo, vale a dire di Azione di Carlo Calenda e di Italia Viva di Matteo Renzi. Oltre che di diverse forze di centrosinistra. Gian Franco Schietroma, segretario regionale del Psi, afferma: «Il Psi presenterà alle prossime elezioni regionali del Lazio una lista con il simbolo del partito nell'ambito della coalizione di centrosinistra, a sostegno della candidatura a presidente dell'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato. Pertanto gli elettori del Lazio troveranno sulla scheda elettorale il simbolo del garofano, che rappresenta i valori fondamentali del socialismo, e cioè la libertà, la pace, la giustizia sociale e la difesa dei più deboli. Non è un voto sprecato, anche perché i socialisti, ogni volta che nel Lazio si sono presentati con il proprio simbolo, sono sempre riusciti ad eleggere almeno un consigliere regionale».

Non ha ancora indicato il designato il Movimento Cinque Stelle, che andrà per conto proprio insieme alla lista di sinistra Coordinamento 2050 di Stefano Fassina, che potrebbe essere il candidato presidente dei pentastellati. Per quanto riguarda il centrodestra, la certezza è che il candidato sarà indicato da Fratelli d'Italia. Sul tavolo ci sono i nomi di Chiara Colosimo, Paolo Trancassini, Francesco Rocca, Fabio Rampelli, Nicola Procaccini. Sarà determinante l'indicazione di Giorgia Meloni.
Poi ci saranno le liste dei candidati al consiglio regionale. Ognuna sarà composta da sei esponenti. I seggi a disposizione per la Ciociaria sono 4. Il sistema elettorale stabilisce che ogni partito concorre con una propria lista. Necessario scrivere il cognome e nome del prescelto sulla scheda. C'è l'opzione del "ticket": un uomo e una donna.

Fratelli d'Italia
In Fratelli d'Italia sono diversi i nomi che circolano. A cominciare dal consigliere provinciale Daniele Maura. Ma ci sono pure Antonello Iannarilli (già parlamentare, assessore regionale e presidente della Provincia), Riccardo Roscia (consigliere comunale ma anche ex sindaco di Pontecorvo), Gabriele Picano (vicecoordinatore provinciale del partito), Fabio Tagliaferri (assessore comunale a Frosinone), Massimiliano Bruni (esponente sorano del partito). Sul versante delle quote rosa, in pole positon c'è Sara Petrucci, assessore del Comune di Arce. Circolano altresì i nomi di Nadia Belli, consigliere comunale di Pontecorvo, e Alessia Savo, consigliere comunale di Frosinone. Senza dimenticare però Federica Aceto e Ginevra Bianchi, assessori del Comune di Ceccano (Federica Aceto è anche vicesindaco). Va ricordato che Sergio Arduini ha chiesto a Fratelli d'Italia di tenere inconsiderazione un esponente di Destra Sociale nella lista dei candidati alle regionali. Notando: «Siamo una forza politica ben strutturata su tutto il territorio provinciale».

Lega
Nella Lega si riparte dal consigliere in carica Pasquale Ciacciarelli. Poi continuano a circolare le opzioni di Andrea Amata (consigliere provinciale) e di Massimiliano Tagliaferri, presidente del consiglio comunale di Frosinone, esponente della Lista Ottaviani. Sul versante delle quote rosa le indiscrezioni fanno riferimento a tre ipotesi soprattutto: Kristalia Rachele Papaevangeliu (assessore comunale di Alatri), Maria Veronica Rossi (prima dei non eletti alle europee e responsabile provinciale dei Giovani del Carroccio), e Veronica Di Ruscio, ex assessore comunale di Sora.

Partito Democratico
Nella lista del Pd ci saranno quasi sicuramente tre pezzi da novanta: i consiglieri regionali in carica Mauro Buschini e Sara Battisti e il presidente della Provincia e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo. In corso le grandi manovre per eventuali "ticket". Si parla per esempio dell'opzione Libero Mazzaroppi, sindaco di Aquino. Il quale potrebbe concorrere in tandem con Sara Battisti. Mentre è ormai evidente che Antonio Pompeo ha un asse di ferro con il sindaco di Cassino Enzo Salera. E infatti per il "ticket" continua a guardare nella direzione del Comune di Cassino. Fra gli altri nomi, c'è soprattutto quello del sindaco di Paliano Domenico Alfieri. La situazione comunque è in evoluzione.

Forza Italia
Gli "azzurri" si sono spaccati sulle provinciali: Rossella Chiusaroli e Daniele Natalia sosterranno la candidatura alla presidenza del sindaco di Arce Luigi Germani. Mentre Adriano Piacentini è schierato con Riccardo Mastrangeli, primo cittadino di Frosinone. Vedremo come questa situazione si articolerà sulle candidature alle regionali. Tra chi ambisce ad un posto in lista c'è pure Samuel Battaglini.

Movimento Cinque Stelle
Il consigliere regionale uscente è Loreto Marcelli, peraltro capogruppo dei pentastellati alla Pisana. Si dovrebbe ripartire da lui. Il Movimento ha costantemente dimostrato di avere metodi propri per l'individuazione dei candidati. Ad ogni modo, se sarà confermata l'indiscrezione sulla possibile data del voto (12 febbraio), allora dopo le festività natalizie bisognerà presentare le candidature. Il che vuol dire che c'è pochissimo tempo per definire il quadro e gli equilibri. Non sarà semplice, considerando anche che le elezioni per il presidente della Provincia del prossimo 18 dicembre avranno inevitabilmente riflessi determinanti pure nella corsa alle regionali.