Si è messa al lavoro dal giorno successivo al conferimento dell'incarico. Katiuscia Mulattieri è entrata a far parte della giunta comunale da poche settimane. Ha ereditato quasi tutte le deleghe che erano precedentemente affidate a Nadia Belli. Negli ultimi due anni ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio comunale, un'esperienza che, come ci racconta, le ha permesso di rafforzare i rapporti con maggioranza e opposizione. Un punto di forza pronta a mettere in campo anche nel suo ruolo in giunta.
A distanza di qualche anno torna a sedere in giunta, emozionata?
«La risposta, abbastanza scontata, sarebbe sì. In realtà no per un motivo molto semplice: in questi due anni, seppur in veste di presidente del Consiglio, ho sempre partecipato attivamente alla vita amministrativa, alle riunioni di giunta, di maggioranza, condividendo idee e progetti con i miei colleghi. È ovvio che sedere in giunta è tornato ad essere un piacere oltre che una ritrovata maggiore responsabilità».
Il sindaco le ha affidato deleghe molto delicate. Da dove inizierà il suo lavoro?
«In realtà ho già iniziato il giorno successivo a lavorare sulle nuove deleghe. A distanza di una settimana ho portato in consiglio comunale la delibera sulle Cer (le comunità energetiche rinnovabili), approvata all'unanimità. Abbiamo poi fatto il punto sul progetto differenziata e a breve ci saranno novità anche sull'Ater. Nel frattempo continua l'impegno sulla cultura, sui musei e sul resto».
Sicuramente una delle più importanti è la delega alla transizione ecologica. In questi giorni l'opposizione ha chiesto un consiglio comunale sulla differenziata. Può fare il punto di come sta andando la situazione? E, soprattutto, secondo lei ci sono cose da migliorare?
«Indubbiamente aver ereditato la delega sulla transazione ecologica e quindi il progetto differenziata comporta una presa di coscienza ferma e maggiori responsabilità nel proseguire e terminare un progetto iniziato alcuni anni fa. Proprio in questi giorni abbiamo avuto una serie di riunioni con l'Azienda speciale multiservizi e la società Ecofil per fare il punto della situazione. I prossimi impegni saranno terminare l'apposizione delle ultime isole per arrivare a quota 70 e poi implementare quelle (poche) che presentano criticità per arrivare ad una copertura ben strutturata di tutto il territorio previsto da progetto».
E della richiesta della minoranza cosa pensa?
«Abbiamo accolto con serenità e positività la volontà dell'opposizione di dedicare un consiglio comunale a partecipazione popolare sul tema specifico della differenziata perché sarà anche l'occasione di chiarire alcuni aspetti anche e soprattutto in primis la necessità e l'importanza di differenziare e come farlo».
Entra in giunta in un momento delicato con una rottura forte in maggioranza. Situazione non semplice da gestire.
«Ma non è una novità per me, ci sono abituata. Mi sembra di rivivere la nomina che ebbi nel 2019 di assessore esterno, anche lì c'era stata una rottura. Oggi, a differenza di allora, entro in giunta con un bagaglio di voti e dopo aver affrontato un'elezione comunale e ringrazio il sindaco per avermi riconosciuto come un valore aggiunto alla sua giunta».
In questi anni è stata presidente del consiglio. Cosa le ha lasciato questa esperienza? E cosa di questo percorso da presidente dell'assise utilizzerà nel suo nuovo mandato da assessore?
«Devo confessare che mi ero affezionata a quella carica che tanto mi ha insegnato e la ricorderò come un'esperienza positiva che rifarei senza se e senza ma. Sicuramente ha rafforzato i rapporti non solo con i miei colleghi di maggioranza ma anche con l'opposizione perché ciò che ho cercato di fare, in questi due anni, è dare a tutti le stesse possibilità di intervento, rispettando ogni singolo componente del consiglio, spero di esserci riuscita. Questi ottimi rapporti con tutti i consiglieri, mi accompagneranno anche in questa nuova carica assessorile: sarò a disposizione e aperta a tutti i consigli e le critiche costruttive che sicuramente mi aiuteranno a portare avanti tutte le deleghe nuove e a far sì, insieme a tutti gli altri e al sindaco in primis, che il nostro programma elettorale venga attuato e completato».