Alla quarta votazione il leghista Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera dei deputati. Terza carica dello Stato. Il vicesegretario del Carroccio ha ricevuto 222 preferenze. Alla fine quindi l'accordo nel centrodestra è stato rispettato anche se sono mancati 15 voti. La coalizione, infatti, può contare su 237 deputati. Giovedì c'era stata l'elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. Traguardo raggiunto grazie al "soccorso" di 17 voti dell'opposizione, visto che Forza Italia aveva preso le distanze. Ieri Silvio Berlusconi, come ha riportato il quotidiano La Repubblica, ha indirizzato ai suoi un messaggio forte e chiaro.

Ha detto Silvio Berlusconi: «Votiamo Fontana per non sprecare altro tempo, ma da noi devono passare. Giorgia Meloni non può mica pensare di andare avanti con i voti dell'opposizione».
Lorenzo Fontana ha spiegato, tra l'altro, nel suo discorso: «La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l'hanno formata e l'hanno fatta grande: la grandezza dell'Italia è la diversità. Interesse dell'Italia è sublimare le diversità». E ancora: «Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani. Il Papa sta svolgendo un'azione diplomatica a favore della pace senza uguali».

Giornate molto impegnative per indicare i presidenti dei due rami del Parlamento. Ricordiamo che ci sono 4 eletti ciociari alla Camera dei deputati. Due fanno parte di Fratelli d'Italia: Massimo Ruspandini (già senatore e presidente provinciale del partito) e Paolo Pulciani, al debutto assoluto. C'è Nicola Ottaviani, due volte sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega. Quindi Ilaria Fontana, confermata deputata del Movimento Cinque Stelle. Nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di sottosegretario di Stato al ministero della transizione ecologica. Adesso senatori e deputati devono scegliere il gruppo parlamentare a cui vogliono appartenere. Tra oggi e domani. La data per l'inizio delle consultazioni potrebbe essere quella del 18 o 19 ottobre. Poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affiderà l'incarico di formare il nuovo Governo. A Giorgia Meloni, a meno di clamorosi colpi di scena.

Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale della Lega, dice: «Ha avuto inizio la diciannovesima legislatura, e con essa l'impegno dei nostri parlamentari eletti della Lega, che, sono sicuro, daranno un contributo importante, portando avanti le istanze del nostro territorio. Donne e uomini di qualità, delle istituzioni, da sempre con la gente e per la gente. I migliori auguri di buon lavoro ai senatori Claudio Durigon, Giulia Bongiorno e Andrea Paganella, agli onorevoli Nicola Ottaviani, Giovanna Miele, Federico Freni, Simonetta Matone e Antonio Angelucci. Abbiamo lavorato moltissimo sul territorio ed aver centrato la loro elezione ci riempie d'orgoglio».

Di diverso avviso il segretario provinciale del Pd Luca Fantini: «L'elezione di La Russa a presidente del Senato e quella di Fontana a presidente della Camera dei deputati rappresentano senza dubbio un inizio pessimo per la nuova maggioranza parlamentare. È vero, la destra ha vinto le elezioni e legittimamente elegge i presidenti delle Camere ma mai ci saremmo aspettati dei nomi così divisivi, con delle storie politiche non in linea con il Paese e con la Costituzione della Repubblica».