Parola d'ordine: unità. Il centrosinistra cassinate - Pd, Psi e Demos - archiviate le elezioni politiche, riparte con questo mantra irrinunciabile per preparare il campo in vista delle regionali e delle comunali del 2024. E lo fa riunendosi in un summit alla Fondazione Exodus alla presenza dei sindaci Enzo Salera e Sergio Messore, e del segretario provinciale Pd Luca Fantini.
«Le prospettive che abbiamo davanti sono sicuramente positive», ha detto Messore. «Analizzando l'esito elettorale - ha aggiunto - dobbiamo essere contenti perché in un contesto difficile come quello che c'è stato abbiamo ottenuto una buona affermazione». E per le comunali ci sono già delle novità importanti: «Il centrosinistra si compatta e si apre anche alle altre forze democratiche della città di Cassino e soprattutto alla società civile per partecipare attivamente all'amministrazione della città», ha dichiarato Salera.
«Una coesione che si presenterà alle elezioni comunale del 2024. Ci sono in campo già delle azioni che hanno visto alcune persone che sono venute da noi che nel 2019 erano candidate in altre liste contro di noi e che ora, invece, vogliono ripresentarsi con noi. Questo è un buon segnale perché vuol dire che c'è un'attrazione verso l'amministrazione che ora convince anche persone che prima la pensavano diversamente».
La prospettiva è serena che per Fantini: «Il Pd e il centrosinistra ripartono su due binari: da un lato la ricostruzione della nostra prospettiva di opposizione rispetto a quello che sarà il prossimo governo Meloni e delle destre. Dal punto di vista del Partito Democratico, sulla base di un'attenta analisi su quella che poi sarà la fase congressuale che aprirà Letta e che dovrà essere corposa ed importante, capace di mettere in connessione attraverso un dibattito largo tutti i corpi del partito partendo proprio dalle nostre comunità, dai circoli e da tutti i militanti che hanno vissuto questa campagna elettorale con grande passione e con grande coraggio seppur con delle difficoltà. Da un altro lato, sull'altro binario, per il Partito Democratico e per il centrosinistra si apre un'altra stagione elettorale perché a breve avremo la scadenza delle regionali e noi abbiamo l'obbligo di difendere l'ottimo lavoro svolto in questi anni dall'amministrazione Zingaretti e dall'altro dare continuità a questo progetto ripresentandoci agli elettori forti del nostro lavoro con la speranza di governare per altri cinque anni la regione partendo dalla formazione con la quale abbiamo governato in questi anni».
Per Luigi Maccaro, bisogna riconquistare i giovani: «Ragioniamo sul fatto che viviamo in un tempo profondamente diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati. C'è un grande smarrimento, è un tempo in cui non si spera nel futuro e soprattutto non sperano nel futuro i ragazzi. Coinvolgere i ragazzi e i giovani è ormai una sfida, ma dobbiamo affrontarla insieme».