La Lega insiste. Fratelli d'Italia pure. Continua il muro contro muro sul progetto Solidiamo, misura simbolo dei dieci anni di Amministrazione Ottaviani.

Il Carroccio insiste
Maria Veronica Rossi, responsabile provinciale dei Giovani della Lega, interviene nella discussione e dice: «Trovo francamente surreale il dibattito che si sta sviluppando attorno all'opportunità di replicare il progetto Solidiamo al Comune di Frosinone. E mi stupisco di quanto tempo si stia perdendo. Come responsabile del movimento giovanile della Lega auspico che gli indugi vengano presto rotti e che si dia il nuovo via ad un'esperienza che, nei due mandati del sindaco Nicola Ottaviani, ha rappresentato un'iniziativa unica e che ha qualificato Frosinone in senso positivo a livello nazionale. Mi piace ricordare come, grazie al taglio volontario delle indennità di funzione di sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale e consiglieri, 5.000 giovani, e sottolineo 5.000, in dieci anni, abbiano potuto beneficiare di un contributo economico e di altro genere per sostenere i propri studi e, in generale, la propria formazione culturale. Dire di no a tutto questo significherebbe togliere un'opportunità in più a chi, magari, non ha molti mezzi e spesso è costretto a rinunciare a delle occasioni. Solidiamo, prima che un progetto politico ed amministrativo, è un'iniziativa dalla straordinaria valenza sociale e mi stupisco di come altre Amministrazioni non lo abbiano adottato.

Mi piace ricordare a chi oggi nutre riserve o cerca di sabotare Solidiamo che la politica è missione e servizio per la comunità. A questo proposito faccio mie le riflessioni di un teologo moderno: "C'è nella politica, quella vera, lo spirito della missionarietà, di chi comprende che bisogna innanzitutto dare e poi ancora dare, immedesimandosi nella condizione umana e sociale di gente che aspetta di essere compresa e valorizzata, sostenuta e stimolata. Forse l'aspetto della politica che più piace e interessa è la sua capacità di saper stare e parlare alla gente, il suo impegno là dove i problemi e le necessità sono maggiori, la volontà di fare sempre il bene dell'altro, di una comunità, di un paese.

Oggi c'è un assoluto bisogno di politica e di uomini politici che la sappiano capire, far vivere, interpretare e amare, di uomini e donne che antepongano sempre l'interesse pubblico a quello privato, che sappiano incontrare con gioia ed entusiasmo le aspettative della gente. La politica è una scelta, nessuno la impone, nessuno costringe, si tratta di capire se si è all'altezza, se si ha dentro quello spirito che rende capaci di dare un volto nuovo e diverso ai piccoli e grandi drammi della gente comune, quella che non ha voce e che attende da sempre quella che la sappia capire". Quindi Solidiamo sì, senza se e senza ma». Una presa di posizione in perfetta linea con quella del consigliere comunale Pasquale Cirillo. Il che evidenzia una strategia unitaria nella Lega.

Fratelli d'Italia non molla
Fabio Tagliaferri, assessore e portavoce cittadino di Fratelli d'Italia, spiega: «Se c'è un'impostazione che non può essere accettata sotto nessun punto di vista è quella del "si fa, senza se e senza ma". Un concetto estraneo alle normali dialettiche politiche di un Paese occidentale. "Senza se e senza ma" non esiste e Fratelli d'Italia non affronterà alcuna discussione con chi professa una simile impostazione. Ma non mi riferisco soltanto al progetto Solidiamo. Il punto dell'approccio è fondamentale».

A proposito di Solidiamo, Fabio Tagliaferri aveva dichiarato a Ciociaria Oggi: «Lo abbiamo detto già in campagna elettorale. Faccio un esempio: una persona che si impegna in politica e che nel proprio lavoro guadagna 1.200-1.500 euro nette al mese, si mette in aspettativa per fare l'assessore al Comune capoluogo. Per un'indennità di 700 euro al mese? Vogliamo far passare il concetto che soltanto i liberi professionisti possono fare politica a certi livelli? In secondo luogo basta con la demonizzazione della politica: una persona onesta che si mette in discussione, prende i voti e fa l'assessore ha diritto a che venga riconosciuto il merito. A proposito di Solidiamo, condividiamo una sola opzione: un versamento, su base volontaria, ogni fine anno in un fondo comunale per iniziative di solidarietà. Un versamento spontaneo e anonimo. Perché la solidarietà non si sbandiera, si fa riservatamente».

La posizione di Mastrangeli
Secondo alcune indiscrezioni sembra che un primo tentativo di confronto tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e l'assessore Fabio Tagliaferri sia andato a vuoto. In ogni caso Mastrangeli sta valutando anche i tempi. Potrebbe decidere di portare all'attenzione della giunta e del consiglio la proposta di replicare il progetto Solidiamo non immediatamente. Magari a novembre o perfino a dicembre. Nel frattempo i toni potrebbero stemperarsi. Fermo restando che nel centrodestra in diversi continuano a non escludere il ricorso ad elezioni anticipate qualora dovesse arrivarsi ad una frattura. Nel programma è scritto: «Proseguiremo con il taglio delle indennità di funzione di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, con cui erogare borse di studio e premi in favore degli alunni meritevoli delle scuole medie e superiori di Frosinone e realizzare attività culturali a favore degli anziani e delle persone con disabilità».