Per la seconda volta in pochi giorni Domenico Alfieri interviene in modo fortemente critico sul risultato del Partito Democratico alle politiche. L'ex segretario provinciale non molla la presa dunque. Stavolta però scende anche sul piano locale.
Rileva Domenico Alfieri in un post sui social network: «Sulla questione Pd è facile dare la responsabilità al segretario nazionale di turno. Il vero problema del partito che invece va eliminato sono le correnti che uccidono qualsiasi dibattito politico e qualsiasi sano confronto delle problematiche e delle soluzioni per risolverle».

Poi continua: «Capicorrente che scelgono candidati e li piazzano sui territori senza considerare il diritto di rappresentanza e le esigenze dello stesso territorio». Quindi affonda il colpo: «Grazie a questo modo di fare la nostra provincia non ha rappresentanza del Partito Democratico in Parlamento, come allo stesso modo il nostro territorio provinciale soffre palesemente il modello "correnti Pd" anche nella federazione di Frosinone». Nota: «Si torni alle preferenze e si dia la possibilità ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti individuando una leadership del Pd provinciale scevra da appartenenze a componenti o correnti».
Insomma, Domenico Alfieri non usa giri di parole e mette in discussione anche la leaderhip della federazione provinciale del partito. E quindi il ruolo di Luca Fantini.

Nei giorni scorsi aveva dichiarato Alfieri: «Finché avremo la presunzione di dire che siamo quelli più belli e quelli più bravi, finché non torneremo davvero strada per strada e a confrontarci e ad ascoltare i cittadini invece di parlare tra di noi, finché non torneremo a condividere le scelte, le candidature nonché la linea politica con la base, finché non presenteremo agli italiani una seria proposta di governo oltre a demonizzare l'avversario di turno, nulla potremo ottenere oltre a sonore sconfitte».

Sul piano nazionale si va verso la stagione congressuale. In una lettera ai militanti, pubblicata dal quotidiano La Repubblica, il segretario Enrico Letta (che sarà il traghettatore) ha scritto fra l'altro: «Tutti vogliamo un nuovo congresso e una nuova leadership, ma il congresso non sia un casting... Abbiamo perso. Ne usciamo con un risultato insufficiente e sulle nostre spalle c'è oggi la responsabilità di organizzare una opposizione seria alla destra. Abbiamo il tempo e la forza morale intellettuale e politica per rimetterci in piedi. Le basi per ripartire ci sono».

A livello locale però non è in previsione un congresso e fra l'altro Luca Fantini è stato eletto alla segreteria un anno e mezzo fa. Adesso all'orizzonte ci sono le candidature alle regionali. E nei prossimi dieci giorni sono in programma le riunioni delle direzioni nazionale e regionale del partito. Ma intanto in Ciociaria Domenico Alfieri è uscito allo scoperto. Più di un sasso nello stagno. Molto di più.