«Sento purtroppo ripetere con disarmante ciclicità da diverse forze politiche candidate a governare il Paese che l'incenerimento dei rifiuti e il nucleare saranno la "panacea" della situazione drammatica che stanno vivendo le nostre aziende e famiglie». Così Ilaria Fontana, deputata del Movimento Cinque Stelle e sottosegretario al ministero della transizione ecologica.

È candidata sia nel collegio uninominale della Camera Frosinone-Sora che in quello plurinominale (capolista). Rileva: «Purtroppo impianti destinati ad essere realizzati in diversi anni (ed entrare in esercizio ancora più tardi) non servono a nulla se non a fare campagna elettorale su temi che richiamano tutti noi al massimo della serietà e del rispetto di chi ci ascolta. Qualcuno scopre oggi le difficoltà delle autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni talora causate anche da patologica scarsità di personale oltre che da norme dispersive o da burocrazia che spesso è più facile invocare».

Continua la Fontana: «Servono ora risorse per famiglie e imprese ma anche per la Pubblica Amministrazione, centrale e periferica, che lavora su questi dossier». Poi l'affondo: «Sul nucleare lo abbiamo ripetuto più volte. È inutile invocare tecnologie "salvifiche" rispetto ai noti rischi presenti che esso presuppone. Abbiamo ancora un problema non secondario, da anni non risolto: dove collocare le scorie della nostra passata, e poi rigettata stagione nucleare, così come degli altri rifiuti ordinari che provengono dalla medicina e dall'industria».
Proprio ieri il ministro Roberto Cingolani ha detto tra l'altro: «Con le rinnovabili non riusciremo a mandare avanti la seconda manifattura in Europa per sempre, l'unica alternativa con l'uscita dal carbone e dal gas è il nucleare».

La presa di posizione di Ilaria Fontana appare una chiara risposta proprio a Cingolani. Rileva Ilaria Fontana: «Dobbiamo continuare invece senza esitazioni sulle energie rinnovabili, sulle quali devono proseguire gli interventi, sempre ponderati e mai sbrigativi, sulla semplificazione e accelerazione per aumentare la nostra disponibilità di energia a stretto giro. Teniamo sempre a mente che la loro collocazione non è solo un problema paesaggistico, bensì di tutela del nostro ecosistema che non a caso ha trovato, dopo il paesaggio, una autonoma collocazione e dignità costituzionale. L'oscillante andamento dei prezzi del gas dimostra che è necessario promuovere la "Politica" a tutti i livelli per contenere la speculazione che affianca e approfitta della ristrettezza della risorsa.

Purtroppo mi sorprende sentire che su questo tema, come sul dossier legato al conflitto, quello che fa l'Italia sarebbe inutile se il resto dell'Europa non la pensa esattamente come noi. I successi straordinari di Giuseppe Conte sulle strategie per la ripresa dei Paesi dell'Unione europea dopo la pandemia con il Recovery Fund e sul nostro Pnrr hanno dimostrato l'esatto contrario». Conclude: «Raccolta differenziata, selezione avanzata e il riciclo già oggi sono decisivi per una virtuosa gestione dei rifiuti senza legarsi a strade e scelte poco promettenti oggi e poco efficaci domani».