La sezione del Psi "Sandro Pertini" continua ad attaccare l'assessore all'Ambiente con insolito accanimento. In una nota diffusa ieri, i socialisti affermano che «prima dell'arrivo dell'assessore Riccardo Del Brocco sette anni fa, Ceccano vantava il primato nel panorama provinciale per l'alta percentuale della differenziata che con gli anni si è ridotta notevolmente, con un elevato aumento dei costi».
Quindi, una difesa a spada tratta delle «attività per la tutela dell'ambiente svolte dalle passate Amministrazioni di centrosinistra e che sono ben documentate», afferma il Psi. «Sono entrambe le Amministrazioni targate Caligiore - prosegue la nota - che nulla hanno fatto e stanno facendo per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Ceccano, grazie alla loro inconcludenza, è diventata la Cenerentola della provincia. Va ricordata l'incapacità di presentare richieste e progetti per ottenere finanziamenti, nemmeno attraverso le iniziative promosse dai loro partiti di riferimento. Le Amministrazioni Caligiore non sono riuscite a prendere un centesimo dal Pnrr (piano per asili e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia) regalando a Ceccano questo pessimo primato. Nonostante tutto, l'assessore è rimasto sulla sua poltrona invece di rassegnare le dimissioni». La conclusione è un invito al sindaco «a revocare le deleghe agli assessori che stanno arrecando solo danno alla città».
Immediata e altrettanto dura la risposta di Riccardo Del Brocco: «Capisco l'imbarazzo del Centrosinistra - esordisce il responsabile dell'Ambiente - alla luce delle ultime vicende che toccano anche il depuratore consortile e la Valle del Sacco, ma giocare a spararla grossa non aiuta. Procediamo per gradi. Nel 2015 la raccolta differenziata era al 55%. Oggi a oltre il 72%, nonostante il Covid. Punto secondo, riguardo al sottoscritto, abbiamo uno score del 100% sui bandi centrati dal settore Ambiente, dalla Tariffazione puntuale a "Ossigeno" per la seconda volta, ai 2,5 milioni di euro per frane e dissesti. Senza dimenticare la lotta all'abbandono dei rifiuti, le sanzioni, le bonifiche straordinarie nel centro urbano mai effettuate in precedenza».
Non manca la replica sul Pnrr: «Sono arrivate e arrivano notizie positive: 3,5 milioni per la rigenerazione urbana, 600.000 euro per il digitale e altro. Gli asili nido? Un bando scritto con i piedi che non teneva conto dei costi di gestione futuri per il personale. Non a caso è la misura meno partecipata d'Italia. Un flop del Ministero che l'ha partorito. Come quello sui palazzetti, legati alle federazioni sportive. Una presa per i fondelli aggiustata a tavolino».
La conclusione di Del Brocco è lapidaria: «I socialisti siano meno superficiali, la politica non è un passatempo per chi vuole mettersi in evidenza sui giornali. Si dedicassero a qualche cena tra amici, ma senza degenerare. Pertanto, invito io il Psi ceccanese a rinnovarsi, ammesso che abbia il materiale umano per farlo».