Ieri mattina si sono aperti i termini per il deposito delle liste per le prossime elezioni politiche, ma il clou sarà nella giornata di oggi, quando alle 20 si chiuderà tutto. Le ore di ieri e quella di stamattina sono state dedicate agli ultimi ritocchi, agli ultimi spostamenti non senza qualche polemica. Il terzo polo (Italia Viva - Azione) ha definito praticamente gli assetti. Al collegio uninominale del Senato, che comprende anche le province di Frosinone e Latina, va Adamo Pantano (Iv), sindaco di Posta Fibreno; al plurinominale vanno, nell'ordine: Annamaria Parente, Filippo Rossi, Ileana Piazzoni e Massimo Ruggieri.

Per quanto riguarda la Camera dei Deputati, Stefano Carducci (Azione) è candidato al collegio uninominale Frosinone - Sora, Tiziano Lauri in quello di Latina ed Elisa Venturo, vice sindaco e assessore all'ambiente del Comune di Minturno, nel collegio Cassino - Terracina; al purinominale della Camera vengono schierati, nell'ordine, Valentina Grippo, Mario Raffaeli, Patrizia Viglianti (Iv), assessore alle politiche sociali del Comune di Veroli, e Andrea Ranalli (Iv), candidatosi nelle scorse comunali di Frosinone a sostegno di Domenico Marzi.

Il centrodestra, che sta decidendo soprattutto sui collegi plurinominali, deve ancora ufficializzare le liste ma gli incroci, a meno di clamorose sorprese dell'ultima, sono abbastanza certi. Il Pd schiera quattro ciociari: il consigliere comunale di Frosinone Andrea Turriziani (eletto nella lista civica dell'ex sindaco del capoluogo Michele Marini) concorre nel collegio uninominale della Camera Lazio 2 (Frosinone - Sora) e potrebbe vedersela con il senatore uscente di Fratelli d'Italia, Massimo Ruspandini; il sindaco di Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sergio Messore, spinto dai primi cittadini del Cassinate che avevano chiesto al partito di esprimere un nome del territorio, si presenta nel collegio uninominale Senato sud (che comprende le province di Frosinone e Latina).

Se la dovrà vedere con il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia; non ci sarà Francesco De Angelis, presidente del Consorzio industriale unico del Lazio, che ha ritirato la propria candidatura dopo le polemiche furibonde di questi giorni. Nel collegio 3 plurinominale della Circoscrizione Lazio 1 della Camera dietro a Claudio Mancini e a Caterina Cerroni dovrebbe andare Enrico Panunzi; Stefania Martini è, invece, in posizione due nel collegio plurinominale della Camera di Frosinone e Latina dietro a Matteo Orfini. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle certezze solo nei collegi plurinominali per la Camera e il Senato. Per palazzo Madama il capolista per il collegio plurinominale, che riunisce le province del Lazio, sarà Stefano Patuanelli, fedelissimo di Giuseppe Conte. Dietro di lui Adriana Calì, ex assessore del Comune di Latina. Posizione numero 3 invece per Massimo Erbetti e quattro per Marina Di Giacinto. Per il collegio plurinominale di Latina-Frosinone sono in corsa al posto numero uno, dunque quello sulla carta blindato, la frusinate Ilaria Fontana. Ex sottosegretario al Mite, è considerata anch'essa una fedelissima di Giuseppe Conte.

Posizione numero due per Gianluca Bono. Al numero tre c'è Federica Lauretti mentre al quarto il frusinate Aniello Prisco. Lo storico frusinate Maurizio Federico, già assessore all'agricoltura nella giunta Badaloni, sarà capolista nel plurinominale del Senato nelle province del Lazio per il Pci. In attesa dell'indicazione dei nomi nei collegi plurinominali, dalla Lega sono già uscite alcune indicazioni: all'uninominale della Camera concorreranno Simonetta Matone, Federico Freni e Nicola Ottaviani; Giulia Bongiorno (Roma Est), Claudio Durigon (Viterbo) all'uninominale del Senato.

Unione popolare ha presentato ieri mattina in Corte di appello a Napoli le proprie liste per le elezioni del 25 settembre. «La stessa procedura - afferma Luigi de Magistris, portavoce di Unione popolare - sta avvenendo in tutta Italia. È un risultato straordinario ottenuto contro il Sistema che voleva cancellarci. Adesso andiamoci a riprendere la democrazia». De Magistris è capolista nel Lazio e in Calabria per la Camera.

Le scadenze
Dopo la chiusura dei termini di deposito delle liste questa sera alle 20, giovedì prossimo, 24 ore e non di più, è la giornata per eventuali ricorsi. Da decidersi definitivamente al più tardi venerdì 26 agosto: trentesimo giorno prima delle elezioni del 25 settembre e per questo data legale di inizio ufficiale della campagna elettorale. Domenica 25 settembre le elezioni si svolgeranno in una sola giornata, con seggi aperti no stop dalle 7 alle 23 e scrutinio e risultati in nottata senza soluzione di continuità dopo la chiusura dei seggi. Al più tardi sabato 15 ottobre l'insediamento delle nuove Camere e dei nuovi parlamentari: l'articolo 61 della Costituzione, infatti, stabiisce che "la prima riunione" della nuova Camera e del nuovo Senato "ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni". Ed il primo atto deve essere l'elezione dei nuovi Presidenti, senza i quali la nuova assemblea non può funzionare. Molti e diversi i controlli che l'Ufficio elettorale dei magistrati in ciascuna circoscrizione elettorale regionale è chiamato a svolgere. Innanzitutto, la presentazione delle liste e della relativa documentazione dev'essere effettuata esclusivamente da una delle persone indicate in forma scritta al Viminale momento del deposito dei simboli: è vietato farle presentare da altri. La lista stessa dei candidati dev'essere presentata con un'apposita dichiarazione scritta. La lista deve contenere il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita di ognuno dei candidati che la compongono; l'indicazione della circoscrizione elettorale per la quale la lista viene presentata; il contrassegno, tra quelli depositati presso il Ministero dell'interno e da questo ammessi, con cui s'intende contraddistinguere la lista.