Parte oggi la due-giorni dedicata al deposito delle liste per le elezioni politiche del 25 settembre. Se la fine della settimana di Ferragosto è stata impegnata e dedicata all'affissione in bacheca dei simboli elettorali e, quindi, alle decisioni sulle alleanze elettorali, fra ieri e oggi sono state ritoccate e completate le liste con i nomi dei candidati che, a norma di legge, devono essere depositate fra le 8 di questa mattina e le 20 di domani, rispettivamente 35º e 34º giorno prima del voto del 25 settembre, presso la cancelleria della Corte d'appello o del Tribunale sede dell'Ufficio centrale circoscrizionale assegnato a ciascuna delle circoscrizione elettorale regionale in cui sono ripartiti i seggi in votazione del Parlamento.

Questa mattina alle 8, dunque, inizia il conto alla rovescia per l'avvio della campagna elettorale in senso stretto. Il timing scandito della legge elettorale prevede che gli Uffici elettorali di Corti di Appello e Tribunali, composti da tre magistrati di cui uno presiede e nominati dal presidente della Corte d'appello o del Tribunale, abbiano tempo martedì e mercoledì per esaminare e pronunciarsi sulla regolarità formale (il rispetto delle procedure) e sostanziale (l'assenza di impedimenti di legge) delle candidature, la cui ammissione devono decretare entro le 20 di mercoledì sera.

Giovedì prossimo, 24 ore e non di più, è la giornata per eventuali ricorsi. Da dedicersi definitivamente al più tardi venerdì 26 agosto: trentesimo giorno prima delle elezioni del 25 settembre e per questo data legale di inizio ufficiale della campagna elettorale. Domenica 25 settembre le elezioni si svolgeranno in una sola giornata, con seggi aperti no stop dalle 7 alle 23 e scrutinio e risultati in nottata senza soluzione di continuità dopo la chiusura dei seggi. Al più tardi sabato 15 ottobre l'insediamento delle nuove Camere e dei nuovi parlamentari: l'articolo 61 della Costituzione, infatti, stabilisce che "la prima riunione" della nuova Camera e del nuovo Senato "ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni".

Ed il primo atto deve essere l'elezione dei nuovi Presidenti, senza i quali la nuova assemblea non può funzionare. Molti e diversi i controlli che l'Ufficio elettorale dei magistrati in ciascuna circoscrizione elettorale regionale è chiamato a svolgere. Innanzitutto, la presentazione delle liste e della relativa documentazione dev'essere effettuata esclusivamente da una delle persone indicate in forma scritta al Viminale momento del deposito dei simboli: è vietato farle presentare da altri. La lista stessa dei candidati dev'essere presentata con un'apposita dichiarazione scritta. La lista deve contenere il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita di ognuno dei candidati che la compongono; l'indicazione della circoscrizione elettorale per la quale la lista viene presentata; il contrassegno, tra quelli depositati presso il Ministero dell'interno e da questo ammessi, con cui s'intende contraddistinguere la lista.

Nessun candidato può essere compreso in liste con diversi contrassegni nella stessa o in un'altra circoscrizione, pena la nullità della sua elezione. E a pena di nullità dell'elezione, nessun candidato può accettare la candidatura contestuale alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.
Inoltre, la dichiarazione di presentazione della lista dei candidati per essere regolare, oltre alle loro generalità deve contenere i requisiti essenziali richiesti dalla legge che i magistrati devono riscontrare. Ovvero: firme dei sottoscrittori, salvo che la lista abbia diritto all'esonero; sottoscrizione della dichiarazione di presentazione della lista di candidati da parte del presidente o segretario del partito ovvero del rappresentante cui è conferito espressamente tale potere per le liste aventi diritto all'esonero; autenticazione delle firme dei sottoscrittori della lista, nel caso in cui la lista sia obbligata a raccogliere le sottoscrizioni. Verifiche che nessun elettore abbia partecipato alla presentazione di più di una lista di candidati; regolarità di stampa e descrizione del contrassegno della lista di e avvenuta indicazione dei delegati di lista.

Candidature
Sul fronte delle candidature il terzo polo (Italia Viva - Azione) ha definito praticamente gli assetti. Al collegio uninominale del Senato, che comprende anche le province di Frosinone e Latina, va Adamo Pantano (Iv), sindaco di Posta Fibreno; al plurinominale vanno, nell'ordine: Annamaria Parente, Filippo Rossi, Ileana Piazzoni e Massimo Ruggieri. Per quanto riguarda la Camera dei Deputati, Stefano Carducci (Azione) è candidato al collegio uninominale Frosinone - Sora, Tiziano Lauri in quello di Latina ed Elisa Venturo, vice sindaco e assessore all'ambiente del Comune di Minturno, nel collegio Cassino - Terracina; al purinominale della Camera vengono schierati, nell'ordine, Valentina Grippo, Mario Raffaeli, Patrizia Viglianti (Iv), assessore alle politiche sociali del Comune di Veroli, e Andrea Ranalli (Iv), candidatosi nelle scorse comunali di Frosinone a sostegno di Domenico Marzi.

In casa Lega, dopo l'ufficializzazione dei primi nomi (all'uninominale della Camera Simonetta Matone, Federico Freni e Nicola Ottaviani; Giulia Bongiorno, Claudio Durigon all'uninominale del Senato), l'onorevole uscente Francesca Gerardi ha annunciato che non sarà della partita in questa tornata elettorale: «Dopo cinque anni intensi, faticosi e di crescita come parlamentare della Lega ho deciso di continuare il mio lavoro anche fuori dal Parlamento, supportando l'azione della Lega sul territorio in vista delle prossime importanti competizioni elettorali. La Lega è una grande famiglia, e tutti insieme lavoreremo con il territorio e per il territorio. L'esperienza di questa legislatura sarà per me di fondamentale aiuto per continuare ad essere ancora più concreta e vicino alla gente» ha detto Gerardi.

«Ringrazio Francesca» ha commentato il deputato Claudio Durigon, coordinatore regionale della Lega nel Lazio. «In questi anni - ha proseguito - ha dimostrato una grandissima passione e una assoluta professionalità. Sono certo che continuerà a portare il suo contributo nell'ambito della rinnovata organizzazione territoriale del movimento».
Nel Pd, dopo la bufera di questi giorni, il posto di Francesco De Angelis, che ha rinunciato spontaneamente alla candidatura, dovrebbe essere preso da Enrico Panunzi, mentre per quanto riguarda le candidature in Fratelli d'Italia e Forza Italia, la giornata di oggi potrebbe essere decisiva per l'ufficializzazione.