Una maggioranza senza ostacoli ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. Ieri la prima seduta del Consiglio comunale a Palazzo Munari. Troppe le assenze nelle file delle opposizioni. Su undici consiglieri a sedere tra i banchi erano soltanto in quattro: Andrea Turriziani della Lista Marini, Claudio Caparrelli e Francesca Campagiorni del Polo Civico e Vincenzo Iacovissi del Psi. Ancora una volta la maggioranza che sostiene il sindaco Riccardo Mastrangeli si è presentata unita. Insieme al sindaco tutta la squadra della giunta, ad eccezione dell'assessore Alessandra Sardellitti. Comunque giustificata. Mentre in aula 18 consiglieri su 22.

La seduta
La riunione è iniziata con circa trenta minuti di ritardo e con una durata altrettanto breve. Per via delle numerose assenze tra i banchi dell'opposizione, i "no" nelle votazioni non hanno avuto un peso rilevante. Con ventidue presenti il dibattito non ha fatto registrare problemi. Il clima, inizialmente sereno, si è scaldato sul quarto punto all'ordine del giorno, illustrato dall'assessore ai servizi sociali Fabio Tagliaferri. Il quesito prevedeva il riconoscimento del debito fuori bilancio a seguito delle sentenze del Tribunale di Frosinone- Sezione lavoro e della Corte di Appello di Roma. L'assessore ha sottolineato che «l'opposizione non si è presentata proprio su una questione riguardante chi oggi siede tra questi banchi». Con riferimento agli anni nei quali è maturato il debito. Durissima la risposta dei consiglieri Andrea Turriziani e Claudio Caparrelli. «Mi sembra eccessivo addossare responsabilità politiche su questa questione», ha detto Turriziani. «Quando ci troviamo di fronte a questi problemi – ha continuato Caparrelli – sta di fatto che continui errori dirigenziali contribuiscono soltanto a far crescere i debiti dei cittadini». Tra i banchi della maggioranza si è notato l'intervento di Mauro Vicano: «Se l'incidenza di questi fenomeni fossero fuori dal comune allora una domanda bisognerebbe porsela. Ma non è così». Un dibattito al quale l'assessore Tagliaferri ha puntualmente replicato, sottolineando che il debito fuori bilancio fa riferimento «agli anni dell'amministrazione del centrosinistra». In fase di votazione l'opposizione si è astenuta. La seduta si è conclusa con la relazione del sindaco sulla vicenda "Monti Lepini" e relativi contenziosi. Nessun intervento, quindi, il presidente Massimiliano Tagliaferri ha sciolto l'aula e chiuso i lavori. Dopo una breve pausa estiva, la prossima seduta sarà convocata nel mese di settembre.