«A seguito della riunione della segreteria provinciale del Partito Democratico di Frosinone, all'esito di un lavoro di sintesi territoriale con l'obiettivo di costruire una soluzione politica a vantaggio dell'intero territorio, e dopo l'incontro con il segretario regionale, Bruno Astorre, la Federazione provinciale ha presentato a Roma la proposta del presidente Francesco De Angelis quale capolista per il collegio plurinominale di Frosinone e Latina per la Camera dei deputati». Così in una nota Luca Fantini, segretario provinciale del Partito Democratico.

Spiega Fantini: «L'ampio lavoro di consultazione che abbiamo portato avanti è stato orientato per la presentazione di liste autorevoli e, contestualmente, per garantire la rappresentanza territoriale. Il collegio che comprende le province di Frosinone e Latina, infatti, raccoglie una popolazione di oltre un milione di abitanti ed è necessaria la presenza di chi conosca i problemi del Basso Lazio. Per questi motivi, con i consiglieri regionali eletti nella provincia di Frosinone e il presidente della Provincia di Frosinone abbiamo avanzato la proposta della candidatura di Francesco De Angelis che, in virtù della sua esperienza politica e amministrativa, sarà in grado di rappresentare, con grande autorevolezza, questo complesso territorio. Desidero ringraziare quanti hanno lavorato per questa soluzione». Oltre alla indicazione del nome di Francesco De Angelis, al segretario regionale dei Dem Bruno Astorre è stata inviata una lista di nomi riguardanti esponenti che hanno dato la loro disponibilità ad una candidatura di servizio. I nomi sono quelli di Annalisa Paliotta (consigliere comunale di Pontecorvo), Enrico Pittiglio (capogruppo alla Provincia e sindaco di San Donato Val di Comino), Stefania Martini (presidente provinciale del Pd), Gianfranco Pizzutelli (presidente dell'Asp Frosinone e leader del Polo Civico), Maria Paola D'Orazio (consigliere comunale di Sora), Andrea Turriziani (consigliere comunale di Frosinone) e Gianfranco Barletta (sindaco di Supino). Indicazioni che vanno anche oltre i confini del partito. Gianfranco Pizzutelli, presidente nazionale del Polo Civico, afferma: «A prescindere da quelle che saranno le candidature per le prossime consultazioni politiche, in programma il 25 settembre prossimo, come presidente nazionale del Polo Civico desidero ringraziare il Partito Democratico per aver preso in considerazione le forze civiche, coinvolgendole in un grande progetto che guardi alla crescita del nostro Paese. È un grande segnale di attenzione verso un mondo che non è lontano dalla politica, ma che semplicemente porta avanti idee e valori attraverso modalità differenti rispetto a quelle dei partiti tradizionali».

Continua Gianfranco Pizzutelli: «C'è bisogno di questi ultimi ma di sicuro c'è anche necessità di segnali che arrivino dalla società civile e il fatto che un partito come il Pd stia tenendo conto di tutto questo è un grande gesto di apertura e lungimiranza politica».

Alle recenti elezioni comunali il Polo Civico ha sostenuto la candidatura a sindaco di Domenico Marzi nell'ambito di una coalizione di centrosinistra con i Democrat come perno. Nell'ambito di quel Campo Largo che era già stato preso in considerazione alle provinciali di dicembre. Evidente che l'asse politico si è rafforzato. Mancano diciannove giorni alla presentazione delle liste dei candidati e indubbiamente si apre una fase importante, delicata e complessa. Da segnalare anche la netta presa di posizione dell'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato sull'accordo tra Partito Democratico e Azione. Ha detto D'Amato: «Giudico molto positivamente l'accordo raggiunto tra il Pd e Azione. Questa intesa raggiunta da Letta e Calenda dimostra concretezza e grande senso di responsabilità rendendo la competizione elettorale contendibile».

C'è un altro aspetto da considerare. Il leader di Azione Carlo Calenda è stato il primo a sostenere l'ipotesi di candidatura a presidente della Regione Lazio di Alessio D'Amato. La sensazione è che l'assessore intenda giocarsi le sue carte proprio sul tavolo della presidenza della Regione.