La Lega è sotto assedio, in molti cercano di sostituire D'Ercole che sembra ormai relegato all'angolo. Dall'inizio dell'era Natalia, che volge al termine (scadenza naturale primavera 2023), salvo sporadiche iniziative, l'operato dei rappresentanti della Lega, pur assegnataria di deleghe consistenti, sembra aver deluso le aspettative di molti cittadini.

Il vice sindaco Vittorio d'Ercole, super votato tanto da aver ricevuto pesanti deleghe assessorili (lavori pubblici, urbanistica, ambiente), è affiancato e sostenuto dai consiglieri Elvio Giovannelli Protani e Umberto Quarmi, titolari di sub deleghe altrettanto importanti. Nel mirino delle opposizioni ma, ma anche di parecchi elettori, sono finite le tante opere promesse e rimaste al palo: a parte la messa in sicurezza della ex discarica di Radicina, sul palmares della Lega resta ben poco.

La forza della Lega, tra l'altro nata ad Anagni (19 agosto 1159) grazie al papa Adriano IV che unì alcuni comuni lombardi contro il Barbarossa, beneficiaria del "voto di opinione" finora consistente, non sfugge agli amici-nemici di D'Ercole & Co., e più di qualcuno ha avvicinato i vertici superiori per proporsi in sostituzione dei rappresentanti anagnini.

La recente esclusione dal direttivo provinciale dei leghisti anagnini ha fatto rompere gli indugi, e il duo Rosatella-Naretti, portavoce e consigliere comunale di Forza Italia, avrebbe già chiesto e ottenuto appuntamenti importanti. Lo stesso Valeriano Tasca, leader di Casapound, che non conferma e non smentisce, valuterebbe l'avvicinamento alla Lega, considerata la probabile non partecipazione di Casapound alle prossime tornate elettorali, e magari in subordine ad accordi con FdI che al momento non vede Tasca vicino ai Fratelli anagnini.

Guai a fare i conti senza l'oste, però. La portavoce della Lega anagnina, Giorgia Nobili, preparata e determinata, non è disposta a lasciar spolpare un partito pur trascurato dai suoi rappresentanti istituzionali. Già nei prossimi giorni in città è attesa una sostanziosa anteprima di una campagna elettorale che si preannuncia senza esclusione di colpi.