Stamattina la riunione dei gruppi consiliari di maggioranza per preparare la seduta di lunedì, quella del debutto. Nel corso della quale si dovrà eleggere il presidente dell'aula: il designato da parte della maggioranza di centrodestra è Massimiliano Tagliaferri, della Lista Ottaviani. Il sindaco Riccardo Mastrangeli non vuole sorprese. Anche perché l'elezione di Massimiliano Tagliaferri rientra negli equilibri raggiunti all'interno della coalizione di centrodestra. Ricordiamoli: 2 assessorati e la presidenza del consiglio comunale alla Lista Ottaviani, 2 assessorati a Fratelli d'Italia, 1 (più la carica di vicesindaco) alla Lista per Frosinone, 1 a Forza Italia, 1 alla Lega, 1 a Frosinone Capoluogo. Poi 1 assessorato ad Alessandra Sardellitti, capolista di Azione. Sono state affidate deleghe pure a 2 consiglieri della Lista Mastrangeli: Anselmo Pizzutelli e Francesco Pallone.

Tornando alla seduta consiliare, bisognerà vedere se e quanto peserà l'effetto ferie sulla prima seduta. Nel senso che potrebbero esserci assenze di amministratori in vacanza. Oltre al presidente dovranno essere indicati due "vice", uno dei quali dell'opposizione. Tra i nomi che circolano, quello di Francesca Campagiorni (Polo Civico). C'è attesa quindi per il primo test vero relativamente ad una maggioranza che conta 22 consiglieri: oltre ai 21 del centrodestra c'è pure Mauro Vicano, candidato sindaco di una coalizione formata da Azione e da due liste civiche. Il primo punto all'ordine del giorno è quello dell'insediamento del Consiglio: esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti. Quindi il giuramento del sindaco.

Attesa pure per il debutto delle opposizioni (11 consiglieri). Se Domenico Marzi deciderà di far parte della sua civica, la stessa avrà 4 consiglieri: gli altri 3 sono Carlo Gagliardi, Alessandra Mandarelli e Armando Papetti. Gli esponenti del Partito Democratico sono 3: Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Poi c'è il Polo Civico, con 2 consiglieri: Claudio Caparrelli e Francesca Campagiorni. Quindi la Lista Marini: Andrea Turriziani. Nei banchi riservati alle opposizioni si accomoderà anche Vincenzo Iacovissi, del Partito Socialista Italiano. Non mancano i temi nel centrosinistra. Alle elezioni il Psi è andato avanti per conto proprio, prendendo le distanze dal Campo Largo del centrosinistra a traino Pd. Bisognerà vedere se ci saranno gli spazi per una "ricucitura". Da segnalare che l'ex sindaco Michele Marini sta partecipando alle riunioni: il che indubbiamente rappresenta un segnale politico non indifferente, soprattutto se si considera che negli ultimi cinque anni era letteralmente scomparso dalla scena politica del capoluogo. Il Pd è risultato il primo partito di questa tornata elettorale. I consiglieri non sono cambiati.

Per quel che riguarda il centrodestra, si è iniziato a firmare il cosiddetto "documento antiribaltone". Finalizzato a blindare gli assessori, nel senso che eventuali cambi di casacca dei consiglieri comunali e processi di scomposizione dei gruppi non potranno mettere in discussione i rappresentanti della giunta.
Un documento preso in considerazione anche alla luce di quanto successo negli anni passati.
Si apre una consiliatura che si annuncia interessante. In tanto è la terza di fila con il centrodestra al governo e il centrosinistra all'opposizione. Dopo dieci anni, sulla poltrona di sindaco non c'è più Nicola Ottaviani. Al suo posto Riccardo Mastrangeli. Il centrodestra è in cerca di conferme nella continuità amministrativa, anche se ci saranno sicuramente degli elementi di novità. Il centrosinistra dovrà cercare di cambiare schema: magari individuando subito il candidato sindaco per il 2027.