Fortissima accelerazione del sindaco Riccardo Mastrangeli, che nella giornata di ieri ha definito l'assetto della sua giunta. La presentazione dell'esecutivo ci sarà domani alle ore 17 presso la sede del Comune a Palazzo Munari. Cinque uomini e quattro donne, sei esterni e tre consiglieri eletti. Ha retto l'intesa siglata al ballottaggio tra Mastrangeli e Mauro Vicano, candidato sindaco di una coalizione composta da Azione e da due liste civiche. In giunta entrerà Alessandra Sardellitti, capolista di Azione alle scorse elezioni. La Lista Mastrangeli non esprimerà rappresentanti nell'esecutivo e questo ha consentito di aprire lo spazio per la Sardellitti. E quello decisivo per il semaforo verde.

Gli assetti
Le caselle a disposizione sono 10: 9 assessorati più la presidenza del consiglio. Restano da definire alcuni dettagli nell'attribuzione delle deleghe, ma il quadro è completo. Per la presidenza del consiglio comunale il designato è Massimiliano Tagliaferri, della Lista Ottaviani. Si tratta di una carica dal profilo istituzionale, che verrà attribuita da una votazione in consiglio comunale. Ma è evidente che la posizione di Tagliaferri è stata blindata dalla maggioranza. La civica dell'ex sindaco è la prima forza politica del centrodestra: ha eletto 5 consiglieri. Oltre alla presidenza del consiglio avrà 2 assessori. Valentina Sementilli (611 preferenze: prima degli eletti della civica e terza in assoluto) gestirà le deleghe al commercio e alla pubblica istruzione. Per l'intera giornata di domenica la sua partecipazione in giunta era stata a rischio. Poi nella mattinata di ieri la svolta, dopo un chiarimento tra Nicola Ottaviani e Alessandro Petricca, tra gli "architetti" della lista. L'altro assessorato sarà quello ai lavori pubblici e manutenzioni: in pole c'è l'uscente Angelo Retrosi. L'unica variabile dell'assetto della giunta è questa: l'altra opzione potrebbe essere quella di Igino Guglielmi, un esterno. Il grande favorito, però, è Retrosi. Fratelli d'Italia ha eletto 4 consiglieri ed indicherà 2 assessori, entrambi esterni: il portavoce cittadino Fabio Tagliaferri ai servizi sociali e Simona Geralico alla cultura. Due deleghe importanti e pesanti. Vicesindaco sarà Antonio Scaccia, leader della Lista per Frosinone (3 consiglieri). Guiderà l'assessorato all'ambiente, transizione ecologica, trasporti, agricoltura e servizi cimiteriali. Per Forza Italia (2 consiglieri) il rappresentante in giunta sarà Adriano Piacentini. Per lui un super assessorato: finanze, bilancio, tributi, personale, affari generali e società partecipate. Il rappresentante in giunta della Lega (2 consiglieri) sarà Danilo Magliocchetti: per lui la delega al Centro storico e i rapporti all'Università. Quindi Frosinone Capoluogo (1 consigliere): per garantire il rispetto delle quote rosa, alla civica è stato chiesto di indicare una donna. In giunta ci sarà quindi Mariarosaria Rotondi, che avrà le deleghe alla Polizia locale, viabilità e sicurezza. Da sottolineare il senso di responsabilità del consigliere eletto Pasquale Cirillo. Infine, l'area che fa riferimento a Mauro Vicano: l'assessore sarà Alessandra Sardellitti, che avrà le deleghe all'innovazione tecnologica, smart city, rapporti con l'Unione Europea e finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dicevamo del passo indietro strategico della Lista Mastrangeli, che ha eletto 3 consiglieri comunali. Naturamente ci saranno delle compensazioni per garantire gli equilibri politici ed amministrativi. Ad Anselmo Pizzutelli e Francesco Pallone saranno assegnate deleghe che possono essere gestite dai consiglieri. Per Maria Antonietta Mirabella sicuramente si profila la presidenza di una commissione di primo piano. Il sindaco Riccardo Mastrangeli manterrà le deleghe all'urbanistica e all'arredo urbano.

Equilibri e scenari
Gli esterni sono 6: Fabio Tagliaferri, Simona Geralico (Fratelli d'Italia), Antonio Scaccia (Lista per Frosinone), Danilo Magliocchetti (Lega), Mariarosaria Rotondi (Frosinone Capoluogo), Alessandra Sardellitti (Azione). I consiglieri eletti 3: Valentina Sementilli, Angelo Retrosi (Lista Ottaviani), Adriano Piacentini (Forza Italia). Lo scorrimento della lista è previsto soltanto quando in giunta vengono indicati gli eletti. Vuol dire che in aula subenterà sicuramente Maurizio Scaccia (Forza Italia). Nella Lista Ottaviani i primi dei non eletti sono Giovambattista Martino e Mario Grieco. Diventeranno entrambi consiglieri con le nomine di Sementilli e Retrosi come assessori. Se invece in giunta dovesse entrare Guglielmi, allora a subentrare sarà soltanto Martino.
Negli otto giorni di trattative le fibrillazioni non sono mancate: per la presidenza del consiglio comunale, per il ruolo di vicesindaco, per le deleghe. Domenica nella Lista Ottaviani si è sfiorato lo strappo. Determinante l'intervento dell'ex sindaco. In ogni caso la sua civica ottiene la presidenza del consiglio e 2 assessorati, tra i quali i lavori pubblici. Per il vicesindaco l'ha spuntata Antonio Scaccia, ma Fratelli d'Italia porta a casa 2 deleghe "forti". A cominciare dai servizi sociali. Adriano Piacentini puntava alla conferma alla guida dell'aula, ma in ogni caso sarà lui a "dare le carte" in giunta. Dopo dieci anni il bilancio del Comune non sarà più condizionato dal piano di rientro. Ci saranno maggiori risorse, che dovranno essere assegnate e smistate ai vari assessorati. Malumori e delusioni non mancano, ma è normale. Per esempio tra chi per il momento vede svanire la possibilità di entrare in Consiglio. La nomina di così tanti esterni, però, non è un fulmine a ciel sereno. Le donne sono 4: Valentina Sementilli (Lista Ottaviani), Simona Geralico (Fratelli d'Italia), Mariarosaria Rotondi (Frosinone Capoluogo) e Alessandra Sardellitti (Azione). La maggioranza si allarga: può contare su 22 consiglieri su 33, considerando la posizione di Mauro Vicano. A due settimane dal ballottaggio Riccardo Mastrangeli ha trovato la "quadra" dopo otto giorni h24 sul pezzo. Inizia una consiliatura impegnativa. Tra un anno, dopo le candidature alle regionali e alle politiche, il primo "tagliando" di un certo peso.