«Sarà un'opposizione più compatta, più puntuale, più partecipata». Angelo Pizzutelli, capogruppo del Partito Democratico, ne è convinto. Argomenta: «Intanto è sotto gli occhi di tutti che nelle file della minoranza ci sono tanti esponenti di provata esperienza. In secondo luogo da parte nostra c'è la volontà di dare un contributo importante. Metteremo in campo una forte azione propositiva. Sicuramente effettueremo la nostra attività di controllo, ma lo faremo in maniera non demagogica e sempre con delle proposte alternative. Ci auguriamo che, diversamente dai dieci anni passati, stavolta tengano in considerazione le nostre proposte. Prevedo una consiliatura difficile, complessa e complicata e constato che a quattordici giorni dalla fine del ballottaggio, ancora non è in carica la giunta. E al di là dell'indubbio aspetto politico che questo comporta, esiste altresì un aspetto operativo. Noto un bisogno urgente di manutenzione del verde, per esempio. Tutte problematiche normali e quotidiane, ma è evidente che con una giunta nel pieno delle funzioni sarebbe più semplice».

Nota Angelo Pizzutelli: «Mi auguro che il prossimo esecutivo intervenga immediatamente su problematiche importanti. Per esempio quella del personale del settore delle manutenzioni. Per il resto su temi come lo sviluppo della città e il welfare non si può attendere. Allo stesso tempo mi auguro che gli interventi sulle condizioni delle strade cittadine vengano tenuti in considerazione nello stesso modo della campagna elettorale. Un'attenzione particolare dovrà essere dedicata alle problematiche dello sviluppo, connesse alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e di resilienza. Fondamentali gli interventi per potenziare il personale del Comune, ormai ridotto all'osso. Sarebbe anche importante intercettare i finanziamenti comunitari e spendere le risorse che vengono messe a disposizione».

Afferma ancora Angelo Pizzutelli: «Confido nel fatto che il nuovo sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli eviti il ricorso sistematico alla seconda convocazione del consiglio comunale. Prassi che ha caratterizzato gli ultimi sette anni di mandato di Nicola Ottaviani. Il centrodestra ha una maggioranza importante e quindi francamente non si vedono le ragioni per le quali dovrebbe esserci questo ricorso sistematico alla seconda convocazione. Il consiglio comunale di Frosinone è un organo centrale che merita rispetto e penso sinceramente che la seconda convocazione debba rappresentare l'eccezione, non la regola. Fra l'altro è un evidente segnale di debolezza politica».

Vediamo da chi è composta l'opposizione in consiglio comunale. Il Partito Democratico ha 4 esponenti: Domenico Marzi ha fatto due volte il sindaco, Angelo Pizzutelli è stato assessore e in due occasioni (2012 e 2017) il più votato come consigliere. Fabrizio Cristofari, oltre che presidente dell'ordine dei medici, nel 2017 è stato candidato sindaco del centrosinistra. Norberto Venturi ha un bagaglio di esperienza enorme: consigliere, assessore, presidente dell'aula. La Lista Marzi è composta da 3 consiglieri: Carlo Gagliardi, Alessandra Mandarelli e Armando Papetti. Gagliardi è stato assessore comunale, la Mandarrelli assessore sia comunale che regionale. Per il Polo Civico ci sono Claudio Caparrelli e Francesca Campagiorni. Il primo è un amministratore di lunghissimo corso, la seconda una debuttante in aula. Per la Lista Marini c'è Andrea Turriziani, anche lui amministratore molto esperto. Questa è la situazione per quanto riguarda il centrosinistra del Campo Largo.

Poi c'è Vincenzo Iacovissi, candidato a sindaco del Psi, partito del quale è vicesegretario nazionale. Per quel che riguarda Mauro Vicano, candidato sindaco di una coalizione formata da Azione e da due liste civiche, bisognerà vedere l'esito delle trattative politiche in corso per l'allargamento o meno della maggioranza. Tornando alle opposizioni. Il Pd è il primo partito in assoluto della città con 2.902 voti. Poi c'è la Lista Marzi, che di voti di lista ne ha messi in fila 2.589. Terza forza politica del capoluogo.

Proseguendo: 1.487 per il Polo Civico, 1.049 per la Lista Michele Marini, 738 per Frosinone in Comune, 735 per Piattaforma Civica Ecologista, 307 per il Movimento Cinque Stelle. Per la coalizione 9.447 voti. Quindi i 1.265 voti del Partito Socialista Italiano di Vincenzo Iacovissi.
Andando avanti: 503 voti per la lista Vicano Sindaco per Frosinone, 366 per Azione con Calenda, 116 per Unione di Centro-Autonomi e Partite Iva. In totale per la coalizione che ha sostenuto Mauro Vicano 985 voti di lista.

Sul piano politico il centrosinistra viene da tre sconfitte consecutive al Comune di Frosinone. L'ultima vittoria è quella di Michele Marini nel 2007, al primo turno. Poi nel 2012 lo stesso Marini fu battuto al ballottaggio da Nicola Ottaviani, che si è confermato al primo turno nel 2017. Quindi due settimane fa il successo di Riccardo Mastrangeli al secondo turno contro Domenico Marzi.