Oggi è il giorno della festa, poi da lunedì il nuovo sindaco Riccardo Mastrangeli si immergerà nello "studio matto e disperatissimo" di leopardiana memoria. Con l'obiettivo di arrivare al più presto alla composizione della giunta. Non sarà una passeggiata e il primo cittadino è il primo ad esserne consapevole.

Appuntamento al Matusa
Stasera, a partire dalle ore 21, il Parco Matusa «ospiterà la festa di tutta Frosinone», come recita una nota stampa. Interverrà naturalmente il sindaco Riccardo Mastrangeli. In scaletta, l'esibizione della band The Gloves. Si legge nel comunicato: «La formazione guidata da Leopoldo Marcello, attiva da ormai 20 anni, vanta un ampio repertorio, con diversi brani ballabili oltre ai grandi classici del rock e del pop. Dal 2007, è presente anche una sezione fiati che fa dei Gloves una piccola orchestra». Ingresso libero e gratuito. Nota Mastrangeli: «Tutti i cittadini di Frosinone sono invitati alla festa organizzata al parco del Matusa. L'evento, presentato come sempre con verve e professionalità da Mary Segneri, popolare volto Rai, costituirà un piacevole momento di condivisione e di divertimento che sarà arricchito da una colonna sonora di alto livello, che soddisferà senz'altro i gusti di tutti gli appassionati di musica».

Il nodo della giunta
L'assetto dell'esecutivo resterà parametrato su 9 assessori. C'è la possibilità di arrivare a 10, ma Riccardo Mastrangeli non appare intenzionato ad aumentare i posti. L'intenzione del sindaco è quella di rivolgersi ai partiti e alle liste civiche per quanto riguarda le indicazioni. Prima però bisognerà stabilire un metodo per l'attribuzione dei posti.

Certamente si partirà dai voti di lista e dal numero dei consiglieri eletti. Ma non basterà l'aritmetica, occorrerà una sintesi politica. Le liste del centrodestra sono sette. Quindi bisognerà capire se ci sarà un'apertura a Mauro Vicano e ad Alessandra Sardellitti, capolista di Azione.
Poi la presidenza del consiglio comunale, carica istituzionale che però dovrà essere sottoposta al voto dell'aula. In termini cronologici prima si procederà con la giunta, poi si passerà alla presidenza dell'aula. Il rischio è rappresentato dall'eventualità di "franchi tiratori" rimasti scontenti per il quadro della giunta. Su questo punto Riccardo Mastrangeli vuole un patto blindato con partiti e liste civiche. Anche perché è sua intenzione presentarsi con la "squadra" al completo alla seduta inaugurale della consiliatura, quella del debutto.

Le indennità di funzione
Queste le cifre al lordo relative al 2022, in attesa di capire se e quando saranno ritoccate secondo le disposizioni nazionali. Al momento però l'indennità mensile lorda del sindaco è pari a 6.826,40 euro. Quella del vicesindaco di 3.754,52 euro. Quindi per assessori e presidente del consiglio, di 3.071,88 euro. Parliamo di cifre "piene". Perché va pure ricordato che in questi anni la metà delle indennità è stata devoluta per finanziare il progetto Solidiamo. Bisognerà quindi anche attendere per sapere se questo schema continuerà oppure no. Quindi c'è il gettone di presenza per le sedute del consiglio comunale e delle commissioni: l'importo "pieno" è di 32,53 euro. Anche in tal caso "dimezzato" a favore di Solidiamo.

Vicesindaco e presidenza
In giunta dovranno essere garantite le "quote rosa": parliamo di 4 seggi su 9. Per quanto concerne la carica di vicesindaco, negli ultimi anni non c'è stata. Adesso circolano i nomi di Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani), Antonio Scaccia (Lista per Frosinone) e Fabio Tagliaferri (Fratelli d'Italia). Per quanto concerne la presidenza del consiglio, Adriano Piacentini (Forza Italia) rivendica la conferma. La questione della presidenza dell'aula sarà fondamentale per molti equilibri.

Eletti e mediazione
La Lista Ottaviani ha eletto 5 consiglieri comunali. I primi 3 sono Valentina Sementilli, Massimiliano Tagliaferri e Angelo Retrosi, tutti assessori uscenti. E ovviamente in corsa per la conferma. Per Massimiliano Tagliaferri c'è anche l'opzione della presidenza dell'aula. C'è quindi Fratelli d'Italia: 4 consiglieri. Le ipotesi sul tavolo sono diverse. Intanto quella della possibile indicazione di esterni: in pole il portavoce cittadino Fabio Tagliaferri, "architetto" della lista. Quindi l'uscente Elisabetta Tozzi. Ma bisognerà fare i conti con le scelte del primo degli eletti, Sergio Crescenzi. La Lista Mastrangeli di consiglieri ne ha eletti 3: in prima fila per la nomina ad assessore c'è Anselmo Pizzutelli. Poi, sempre con 3 consiglieri, la Lista per Frosinone: l'opzione per la giunta è il leader della civica Antonio Scaccia. Per quel che concerne Forza Italia, i consiglieri sono 2: tutto ruota attorno alla presidenza del consiglio. La Lega ha eletto 2 consiglieri: Giovanni Bortone (209 voti) e Rossella Testa (204), assessore uscente. Ma c'è pure la possibile soluzione dell'esterno: Danilo Magliocchetti, coordinatore della lista e capogruppo uscente. Quindi Frosinone Capoluogo: il nome per l'assessorato è quello del consigliere eletto, Pasquale Cirillo.

Al ballottaggio sia il candidato sindaco Mauro Vicano che la capolista di Azione Alessandra Sardellitti hanno sostenuto Riccardo Mastrangeli e il centrodestra. L'attribuzione di un assessorato sta nelle cose: il nome è quello di Alessandra Sardellitti.
C'è infine un'altra considerazione che è sul tavolo dei partiti e delle liste civiche: la necessità di far scorrere la lista, consentendo l'entrata in aula dei primi dei non eletti. Un elemento da non sottovalutare.