Stamattina l'incontro tra Luca Fantini e Antonello Antonellis, segretari provinciali, rispettivamente, del Partito Democratico e di Azione. Uno solo l'argomento all'ordine del giorno: le possibili alleanze al ballottaggio del 26 giugno prossimo. L'azione politica dei Democrat si sta sviluppando su due fronti. Da un lato Francesco De Angelis ha iniziato un pressing a tutto campo sul candidato sindaco Mauro Vicano, che al primo turnohaottenuto1.098 voti, vale a dire il 4,56%. Il ragionamento si sta sviluppando altresì sulla composizione del prossimo consiglio comunale. Secondo alcuno calcoli Vicano entrerebbe come consigliere solo nel caso di vittoria di Riccardo Mastrangeli. Secondo altri, invece, otterrebbe il seggio in ogni caso, anche se ad indossare la fascia tricolore fosse Domenico Marzi.

Mauro Vicano sta valutamdo il da farsi. Come del resto Azione: ieri Antonellis si è confrontato a lungo con i vertici regionali del partito. C'è però una situazione che va tenuta presente. La lista di Azione alle comunali di Frosinone ha ottenuto 366 voti di lista, pari all'1,58%. Percentuale insufficiente per far scattare il seggio. Le preferenze però sono state 544: di queste 244 ascrivibili ad Alessandra Sardellitti. Da indiscrezioni filtrate, sembra che Alessandra Sardellitti abbia detto in modo molto chiaro sia a Vicano che ad Antonellis che lei al ballottaggio darà indicazione di votare per Riccardo Mastrangeli, candidato del centrodestra. Non è né una novità né un fulmine a ciel sereno. Ma è evidente che una decisione del genere non può non pesare sulle scelte di Azione.

A questo punto è probabile che il partito di Carlo Calenda possa lasciare libertà di voto. Va pure ricordato che l'Udc, che al primo turno ha appoggiato Vicano confluendo in una delle due liste civiche, ha chiarito che sosterrà Mastrangeli. Lo ha fatto direttamente il segretario nazionale Lorenzo Cesa. Mauro Vicano, al contrario, sta analizzando la situazione a trecentosessanta gradi. Con ogni probabilità si confronterà sia con Mastrangeli che con Marzi.

Sicuramente Francesco De Angelis cercherà di far avvertire a Vicano il "richiamo della foresta" del centrosinistra. Ma nulla è scontato. Nel quartier generale del Partito Democratico c'è un imperativo categorico: "ricucire" con il Partito Socialista Italiano. Il candidato sindaco Vincenzo Iacovissi al primi turno ha messo in fila 1.419 consensi, cioè il 5,90%. Il partito ha preso 1.265 voti di lista (5,44%), mentre le preferenze sono state 1.543. Francesco De Angelis e Luca Fantini stanno preparando un faccia a faccia con Gianfranco Schietroma e Vincenzo Iacovissi.

Il punto è rappresentato dagli ultimi cinque anni di grande gelo tra i due principali partiti della sinistra. E la frattura alle comunali è avvenuta per il no dei Socialisti al Campo Largo e, prima ancora, al metodo che aveva portato alla sostanziale indicazione di Mauro Vicano candidato sindaco. Questa sera il Psi si riunisce, su iniziativa di Gianfranco Schietroma: ad esprimersi saranno Vincenzo Iacovissi e i 32 candidati al consiglio comunale. Pure in questo caso non c'è nulla di scontato e di semplice. Complicato pensare che possa essere sufficiente una sorta di "mozione degli affetti". Anche se De Angelis e Fantini insisteranno molto sulla comune appartenenza al campo del centrosinistra. Non solo a Frosinone, ma anche sul terreno nazionale e regionale.

Della coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Vincenzo Iacovissi fa parte Pier Paolo Segneri, referente della lista civica che porta il suo nome. Rileva: «Riccardo Mastrangeli e Domenico Marzi sono i vincenti di questa elezione amministrativa, ma noi del Campo Altro, noi del Nuovo Centrosinistra, della Rosa nel Pugno 4.0, del Psi, noi liberali, socialisti, riformatori, radicali, repubblicani, federalisti, europei, libertari, con l'appoggio esterno del Partito Comunista, siamo i vincitori di questa tornata elettorale. Vincenzo Iacovissi, non a caso, ha ottenuto quasi il 6% dei consensi. Un successo». Gianluca Quadrini, capogruppo della Lega alla Provincia, afferma: «Sicuramente i complimenti per questo grande risultato vanno a Riccardo Mastrangeli e a tutta la sua squadra. Un uomo giusto, con le giuste capacità e competenze adatto a rappresentare il centrodestra. Sarà una sfida accesa e sicuramente molto intensa: ci sono dieci punti percentualidi distacco con il candidato Marzi. Noi della Lega siamo pronti a sostenere l'amico Mastrangeli. È stata una campagna elettorale vincente. Il centrodestra unito ha dimostrato in tutta Italia di essere la maggioranza del Paese. Siamo pronti ad impegnarci per il bene del nostro territorio».