Dietro le quinte ci sono loro, Francesco De Angelis e Nicola Ottaviani. Il primo è il leader indiscusso del Pd.
Nicola Ottaviani, oltre ad essere il sindaco di Frosinone, è il coordinatore provinciale della Lega. In vista del ballottaggio stanno dettando le strategie.

Dice Francesco De Angelis: «In questi giorni aumenteremo il contatto diretto con i cittadini, sia nella fase di ascolto che in quella di proposta e di progetto. Mastrangeli e il centrodestra hanno comunque preso dieci punti in più di noi al primo turno? Al ballottaggio lo scenario cambia completamente, si riparte da zero. È un'altra partita. La realtà è che loro pensavano di aver già vinto e che la partita si sarebbe chiusa al primo turno. Erano pronti a fare festa. Hanno già perso: il ballottaggio è una sconfitta politica per il centrodestra. Missione fallita per loro, obiettivo centrato per noi. Adesso non ci sono più le liste e i candidati al consiglio comunale. La partita è tra Domenico Marzi e Riccardo Mastrangeli e semplicemente penso che siamo favoriti noi perché è più forte Memmo Marzi. Lui è l'uomo giusto: ha un profilo autorevole, ha competenze di alto livello, ha già fatto (benissimo) il sindaco di Frosinone. Per due volte. E, come si dice, non c'è due senza tre. Cosa faranno Vincenzo Iacovissi e Mauro Vicano? Il mio appello al Psi e ad Azione è quello di stare insieme. Ci sono valori condivisi sul terreno del riformismo. Poi c'è un'altra considerazione che intendo fare: Marzi, Vicano e Iacovissi si sono candidati a sindaco per il cambiamento. Il minimo comun denominatore è questo. Il risultato dei Cinque Stelle è deludente? Non c'è dubbio che i Cinque Stelle abbiano difficoltà quando c'è il voto amministrativo: probabilmente scontano il mancato radicamento territoriale. Ma questo non toglie nulla all'importanza e al valore dell'alleanza politica e programmatica. Abbiamo lavorato per unire all'interno del Campo Largo: adesso serve ancora di più l'unità del centrosinistra. Vinceremo noi: a Frosinone lo sanno tutti, al ballottaggio vince Memmo Marzi. Sarà lui il nuovo sindaco del capoluogo».

Nicola Ottaviani, sindaco e coordinatore provinciale della Lega, rileva: «Francamente questa narrazione mi ricorda quando a Mosca imperava la Pravda, che per ironia della sorte significa verità. Parliamo di quello che è stato l'organo di informazione ufficiale dell'Urss e del comunismo. Evidentemente chi proviene dall'esperienza veterocomunista non ha perso il vizietto di pensare che una ricostruzione propagandata come verità sia effettivamente corrispondente alle realtà. Vorrebbero che tutti si uniformassero a quelle che invece sono delle eresie politiche. Resto allibito perché stappano lo champagne per una sconfitta netta, che li ha portati dieci punti sotto a Riccardo Mastrangeli e al centrodestra. Non è che si può far finta che il primo turno non ci sia stato. Noi di centrodestra, più umilmente, abbiamo festeggiato con la gazzosa, che ha un ottimo sapore».

Aggiunge Nicola Ottaviani: «L'atteggiamento del centrosinistra può essere associato ad un'altra metafora: è come se si disputasse una partita di calcio tra il Liverpool e una squadra di terza categoria. E dopo che il primo tempo è finito 10-0 per il Liverpool, i giocatori della mitica squadra di terza categoria si avvicinano all'arbitro, che svela quello che a loro appariva un segreto. E cioè che bisogna giocare il secondo tempo. A quel punto magari qualche giocatore comincia a fare qualche danza propiziatrice intorno alla bandierina».

Rileva Nicola Ottaviani: «In realtà il primo turno delle elezioni comunali si è chiuso con un risultato molto chiaro: il vantaggio di Riccardo Mastrangeli e del centrodestra è netto ed evidente. Questo vorrà pure dire qualcosa. Il 26 giugno verrà completata un'opera cominciata e ben avviata. Non ho alcun dubbio sul fatto che Riccardo Mastrangeli sarà il prossimo sindaco di Frosinone».