Eccessiva burocrazia e troppi balzelli. L'unico risultato è stato scoraggiare chi tenta di operare nella zona più antica della città. Ecco perché i candidati della lista Udc e Partite Iva Rolando di Luoffo, Fabio Vicano, Leopoldo Papetti e Giancarlo Flavi hanno proposto, dopo un confronto con i giovani dell'Udc, l'istituzione di una "zona franca" per il centro storico di Frosinone. L'idea è stata condivisa con il candidato sindaco Mauro Vicano.
«Occorre intervenire subito – sottolineano – e con una terapia d'urto che preveda azioni di significativa incentivazione, come la creazione di una zona "Tax free". Una zona, cioè, a fiscalità di vantaggio che elimini per dieci anni, come minimo, tutte le forme di tassazione locale e che riduca le tasse governative e le imposte come l'Iva (oneri per i cambi di destinazione d'uso, tassa di occupazione del suolo pubblico, tassa per la pubblicità e l'affissione di insegne di esercizio, ecc), riducendo allo stesso tempo la tassazione ai proprietari che decidono di affittare, a canoni concordati, i loro locali commerciali sfitti.
Mentre si propone che le tasse vengano alzate per chi rifiuta proposte di affitto da operatori che vogliono aprire la loro attività dentro le mura di Frosinone. A questo vanno affiancate "facilities", perseguibili attraverso la rivisitazione del regolamento edilizio, per introdurre deroghe normative di superfici, altezze e requisiti dei locali terranei, finalizzate all'insediamento di piccole botteghe di artigianato artistico, mestieri ed esercizi commerciali di vicinato.
La proposta va mutuata da realtà che già applicano queste procedure, come il comune di Sora, istituendo a Frosinone una Zfu istituita ai sensi dell'articolo 1, comma 340 eseguenti, del la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) e oggetto di successivo intervento ai sensi dell'articolo 1,comma 561 e seguenti, della legge 24 dicembre 2007,n. 244 (legge finanziaria 2008), le zone franche urbane trovano la loro definizione particolareggiata all'interno del decreto interministeriale 10 aprile 2013, come modificato dal decreto interministeriale 5 giugno 2017». La proposta è stata condivisa dal candidato sindaco della coalizione Mauro Vicano che l'ha considerata «un'ottima strada per rilanciare il centro storico attraverso proposte concrete e fattibili. Siamo alla fine di una lunga campagna elettorale –ha aggiunto Vicano – Noi abbiamo dimostrato di avere le idee per cambiare veramente questa città.E siamo pronti a metterle in pratica».