Tredici giorni all'appuntamento con le urne. Si vota il 12 giugno, dalle 7 alle 23. Una campagna elettorale finora con pochi confronti diretti tra i candidati a sindaco e con un "porta a porta" classico da parte di coloro che concorrono per un seggio da consigliere.

La presenza dei leader
Mercoledì 1° giugno alle ore 18, a piazza Garibaldi,ci sarà il segretario nazionale del Pd Enrico Letta, a sostegno di Domenico Marzi. Nel frattempo sono venuti Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) per Riccardo Mastrangeli, Carlo Calenda (Azione) per Mauro Vicano e Giuseppe Conte (Movimento Cinque Stelle) per Domenico Marzi.

L'incontro a Federlazio
Domani alle 17.30, il confronto tra i cinque candidati a sindaco organizzato da Federlazio, presso la sede dell'associazione di categoria, in via Marco Tullio Cicerone numero 158. Sottolinea Federlazio: «Sarà l'occasione per un fattivo confronto con i nostri imprenditori sui contenuti dei singoli programmi elettorali e per condividere idee, valutazioni e proposte, da parte di chi vive e lavora in questa città e nel suo territorio».

Gli schieramenti
I candidati a sindaco sono 5, le liste 19 (7 di partito e 12 civiche), gli aspiranti consiglieri comunali 582. Riccardo Mastrangeli (centrodestra) ha l'appoggio di 7 liste: Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lista Mastrangeli, Lista Ottaviani, Lista per Frosinone, Frosinone Capoluogo. I candidati al consiglio comunale sono 224. Domenico Marzi guida il centrosinistra del Campo Largo, formato da 7 liste: Partito Democratico, Lista Marzi, Lista Marini, Polo Civico, Frosinone in Comune, Piattaforma Civica, Movimento Cinque Stelle. I candidati al consiglio comunale sono 212.

C'è poi la coalizione di Mauro Vicano, formata da 3 liste: Azione, Vicano Sindaco e "Udc-Autonomi e partite Iva-Progetto Lazio". In tutto 87 candidati al consiglio comunale. Quindi il Nuovo Centrosinistra, che candida a sindaco Vincenzo Iacovissi. Una lista,quella del Partito Socialista Italiano, nella quale ci sono pure candidati di Più Europa, Il Cambiamento e della civica di Pier Paolo Segneri. I candidati al consiglio comunale sono 32. Candidato a sindaco pure Giuseppe Cosimato. Con l'appoggio della lista civica Cosimato Sindaco: 27 in corsa per il consiglio comunale.

I precedenti
Dal 1995 c'è l'elezione diretta. Tra centrodestra e centrosinistra il risultato finora è di perfetta parità. Tre successi del centrodestra (Fanelli e due volte Ottaviani), tre del centrosinistra (in due occasioni Marzi e poi Marini). Per quattro volte è stato necessario il ballottaggio (ha vinto sempre chi è passato in testa al giro di boa), mentre in due circostanze la partita si è conclusa al primo turno. E precisamente nel 2007 e nel 2017. Quindici anni fa Michele Marini vinse al primo turno. Con 16.901 voti, il 53,34%. Adriano Piacentini (centrodestra) ottenne il 35,57%. Nel 2017, cinque anni fa, l'altro successo al primo turno. Nicola Ottaviani vinse con 15.038 voti, il 56,39%. La coalizione di centrodestra, composta da 9 liste, ottenne 15.411 voti, il 59,38%.

Fabrizio Cristofari, candidato del centrosinistra, raccolse 7.271 voti, il 27,26%. Al terzo posto si piazzò Christian Bellincampi, candidato del Movimento Cinque Stelle: 1.884 voti, il 7,06%. Quindi Stefano Pizzutelli, candidato sindaco di Frosinone in Comune: 1.297 voti, il 4,86%. Poi Giuseppina Bonaviri, candidata a sindaco alla guida della lista civica che portava il suo nome: 630 voti, il 2,36%. Quindi Fernando Incitti, di Casa Pound Italia: 550 consensi, il 2,06%.

Il ballottaggio
In questi giorni tutti i candidati a sindaco e gli schieramenti stanno cercando di capire se la partita si chiuderà al primo turno o se invece saranno necessari i tempi supplementari il 26 giugno. Delle vittorie immediate di Michele Marini e Nicola Ottaviani abbiamo detto. Vediamo cosa successe quando invece si arrivò al ballottaggio. Nel 1995 Il primo turno ci fu il 23 maggio. Paolo Fanelli (centrodestra) ottenne 13.750 voti, il 43,51%. Gian Franco Schietroma (centrosinistra) 10.274 preferenze, il 32,51%. Poi Sandro Lunghi con 3.064 preferenze, il 9,70%.Mentre Nicola Ottaviani toccò quota 2.100 voti, il 6,65%. Per Antonio Chiappini 1.211 voti, il 3,83%. Per Paolo Pilozzi 1.067 voti, il 3,38%. Quindi Laura Franconetti: 136 voti, lo 0,43%. Per il ballottaggio Si votò il 7 giugno: partita secca.Paolo Fanelli vinse e diventò sindaco con 15.888 voti, il 52,17%. Ne guadagnò più di 2.000 rispetto al primo turno.

Gian Franco Schietroma fece una rimonta notevole, crescendo di più di 4.000 consensi rispetto a quindici giorni prima. Toccò quota 14.568 voti, il 47,83%. Nel 1998 il centrosinistra scelse Domenico Marzi. Nel centrodestra c'era Italico Perlini. Ma il campo della coalizione era diviso. Esponenti del calibro di Adriano Piacentini e Nicola Ottaviani andarono ognuno per conto proprio. Il 24 maggio 1998 si svolse il primo turno. Domenico Marzi (centrosinistra) arrivò al 38,33%, in virtù di 12.310 voti. Italico Perlini (centrodestra) si attestò al 31,55%, grazie a 10.131 voti. Adriano Piacentini, alla guida di un fronte centrista, prese 5.947 preferenze, il 18,52%.

Nicola Ottaviani (Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini) ottenne 2.590 consensi, l'8,06%. Poi Francesco Notarcola (Rifondazione Comunista): 719 voti, il 2,24%. Quindi Franco Villa (Fiamma Tricolore): 355 voti, l'1,19%. Al ballottaggio del 7 giugno 1998 Domenico Marzi diventò sindaco di Frosinone con il 54,75%, grazie a 14.717 voti. Italico Perlini raggiunse il 45,25%, con 12.162 voti. Nel 2002 primo turno il 26 maggio. Altissima l'affluenza: si recarono alle urne 34.170 dei 40.431 aventi diritto, l'84,51%. Il sindaco in carica Domenico Marzi, che guidava la coalizione di centrosinistra, ottenne 16.087 voti, il 48,53%. Nicola Ottaviani, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, rispose con 15.580 voti, il 47%. Meglio di lui fecero le liste della coalizione: 15.999 voti, il 51,12%. Ossia la maggioranza assoluta.

Gli altri candidati a sindaco erano Gennarino Scaccia(Lista per Frosinone: 979 voti, il 2,95%), Paolo Iafrate (Rifondazione Comunista: 440 voti, l'1,33%), Mario Ruggeri (Lega Nord: 61 voti, lo 0,18%). Le liste a sostegno di Domenico Marzi erano 7. E 7 anche per Nicola Ottaviani. Il ballottaggio si celebrò il 10 giugno 2002. Domenico Marzi aumentò i voti rispetto a quindici giorni prima: 16.841 (il 26 maggio ne aveva ottenuti 16.087), il 54,38% (il 48,53% due settimane prima). E firmò il bis alla guida del Comune di Frosinone. Nicola Ottaviani passò da 15.580 voti (47%) a 14.128 (45,62%). Arriviamo al 2012. L'allora sindaco in carica, Michele Marini, al primo turno raggiunse il 24,18% (6.921 voti). Mentre Domenico Marzi si fermò al 22,85% (6.541 voti). Al ballottaggio arrivò per un soffio Michele Marini. Nicola Ottaviani (centrodestra) al primo turno raggiunse il 44,38% (12.706 voti). Poi diventò sindaco al secondo turno con il 53,12% (12.577 preferenze). Michele Marini di voti ne prese 11.099, il 46,88%.