La percentuale di fiducia più alta tra chi dichiara di conoscere il personaggio è in provincia di Frosinone, dove l'attuale assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato è al 55,4%. Parliamo di uno dei capitoli della rilevazione realizzata da "Euromedia Research" di Alessandra Ghisleri per Adnkronos. In assenza di candidati già designati, l'indagine ipotizza una sfida tra personalità i cui nomi sono circolati per una possibile discesa in campo. La rilevazione è stata effettuata, su un campione di 1.000 interviste telefoniche e web attraverso metodologia Cati, Cami e Cawi nel periodo 2-3 maggio, con lo scopo di raccogliere le opinioni e le percezioni degli elettori residenti nel Lazio rispetto alle elezioni regionali del 2023.
La situazione nelle province
Il dato di partenza è quello sulla notorietà e fiducia sull'intero territorio regionale. Alessio D'Amato è al 73,3% per la notorietà, al 44% di fiducia (su chi lo conosce) e al 32,3% sul totale della popolazione che ha risposto al sondaggio. Maurizio Gasparri è al 79,1% di notorietà, al 26,1% di fiducia (su chi lo conosce), al 20,6% di fiducia sul totale. Francesco Lollobrigida è al 54,1% di notorietà, al 30,5% di fiducia su chi lo conosce e al 16,5% sul totale. Enrico Gasbarra al 47,7% di notorietà, al 26,3% di fiducia su chi lo conosce, al 12,5% di fiducia sul totale. Daniele Leodori è al 23,8% di notorietà, al 16,5% di fiducia su chi lo conosce, al 4,1% di fiducia sul totale. In provincia di Frosinone Alessio D'Amato ha una percentuale di fiducia su chi conosce il personaggio del 55,4%. La più altra tra le cinque province del Lazio. In quella di Roma è al 42,9%, in provincia di Latina al 44,9%, in quella di Rieti al 50%, a Viterbo al 36,3%. Cifre che proiettano D'Amato in pole position nella corsa alla candidatura alla presidenza della Regione nel campo del centrosinistra per il dopo Nicola Zingaretti.
Anche Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, in provincia di Frosinone ha la percentuale più alta di fiducia su chi conosce il personaggio: 43,4%. In quella di Roma è al 28,8%, in quella di Latina al 31,6%. Poi il 28,5% a Rieti e il 32,7% a Viterbo. Stessa situazione per l'ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra. In Ciociaria ha il 37,4% di fiducia su chi conosce il personaggio. In provincia di Roma è al 25,4%, in quella di Latina al 23,5%, a Rieti al 28,5%,a Viterbo al 25,5%.
Pure Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, in provincia di Frosinone fa segnare la percentuale più alta di fiducia su chi conosce il personaggio: 31,3% In provincia di Roma è al 14,5%, in quella di Latina al 13,3%, a Rieti al 10,7%, a Viterbo al 29%. Mentre il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha la percentuale più alta di fiducia su chi conosce il personaggio in provincia di Rieti: 46,5%. In provincia di Frosinone è al 39,8%, in quella di Roma al 21,5%, a Latina al 36,7%, a Viterbo al 38,2%.
L'esito del sondaggio
Sia nell'ipotesi di un sfida con il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sia in quella di un confronto con il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia Francesco Lollobrigida, la coalizione di centrosinistra avrebbe la meglio se a guidare la coalizione fosse l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato. E tra lo stesso Alessio D'Amato, Daniele Leodori ed Enrico Gasbarra, soltanto il primo riuscirebbe a vincere sull'ipotetico sfidante di centrodestra. In una prima ipotesi di voto, secondo il sondaggio, Alessio D'Amato otterrebbe il 52,5% contro il 47,5% di Maurizio Gasparri. Daniele Leodori arriverebbe al 45,2% contro il 54,8% di Maurizio Gasparri, mentre Enrico Gasbarra otterrebbe il 46,5% contro Maurizio Gasparri al 53,5%.
L'indagine rileva una percentuale di indecisi elevata, tanto da rendere instabile il dato. Nella ipotetica sfida D'Amato-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero infatti il 46,9%, in quella Leodori-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero il 46,2% mentre nell'ipotesi Gasbarra-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero il 44,3%. Anche in un ipotetico duello con il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Francesco Lollobrigida, Alessio D'Amato, tra i candidati di centrosinistra analizzati, sarebbe l'unico a primeggiare. In questa ipotesi di competizione, secondo il sondaggio, Alessio D'Amato otterrebbe il 53,4% contro il 46,6% di Francesco Lollobrigida.
Daniele Leodori otterrebbe il 46% contro il 54% di Francesco Lollobrigida, mentre Enrico Gasbarra arriverebbe al 48% contro Francesco Lollobrigida al 52%. L'indagine rileva una percentuale di indecisi elevata, tanto da rendere instabile il dato. Nella ipotetica sfida D'Amato-Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 48,2%, in quella Leodori-Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 50%, mentre nell'eventualità di una competizione tra Enrico Gasbarra ed Enrico Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 48,4%.
I partiti
Con un'affluenza stimata ad oggi tra il 63% e il 67%, il primo partito sarebbe Fratelli d'Italia con il 27,4%. La Lega all'8,8%, Forza Italia all'8,2%, altri partiti del centrodestra al 2,4%. In totale la coalizione sarebbe al 46,8%. Mentre il totale della coalizione centrosinistra-Movimento Cinque Stelle sarebbe del 48,5%. Con il Partito Democratico al 23,8%, Mdp-Articolo Uno all'1%, Sinistra Italiana al 2,9%, il Movimento Cinque Stelle al 12%, Azione-Più Europa al 6%, Italia Viva all'1,2%, Federazione dei Verdi-Europa Verde all'1,1%. E altri partiti del centrosinistra allo 0,5%. Quindi altri partiti (fuori dalle coalizioni principali) al 4,7%. Molto alta però la percentuale degli indecisi e di chi è intenzionato ad astenersi: 42,4%. Una rilevazione, quella di Euromedia Research, sulla quale si sta ragionando molto e discutendo ancora di più.
Le manovre politiche
Naturalmente manca un anno alle elezioni regionali e molto può ancora succedere. Circolano diversi altri nomi di possibili candidati alla presidenza della Regione. Specialmente nel centrodestra: il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, il senatore e coordinatore regionale degli "azzurri" Claudio Fazzone, il giornalista e conduttore di "Non è l'Arena" Massimo Giletti. Nel centrosinistra altre opzioni possibili sono quelle delle deputate del Pd Marianna Madia e Beatrice Lorenzin.