Una conferenza programmatica all'indomani della presentazione ufficiale in piazza Cervini. A proposito della quale Domenico Marzi ha commentato così: «Frosinone ha parlato, forte e chiaro. Semplicemente grazie». Il candidato sindaco ieri mattina è arrivato al comitato dopo una passeggiata a piedi dal centro storico. In compagnia del cane, Gregorio, splendido esemplare di golden retriever. Con lui ci sono i rappresentanti delle sette liste che lo sostengono: Francesca Ruggeri (Movimento Cinque Stelle), Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune), Daniela Testa (Polo Civico), Angelo Pizzutelli (Partito Democratico), Angela Macioce (Lista Marzi), Luigi Vacana (Piattaforma Civica) e Michele Marini (Lista Marini).
Successivamente è arrivato lo stato maggiore del Partito Democratico: il leader Francesco De Angelis, il consigliere regionale Mauro Buschini e il segretario provinciale Luca Fantini. A ribadire una volta di più come e quanto i Democrat siano in prima fila in questa campagna elettorale. Francesca Ruggeri, capolista del Movimento Cinque Stelle, ha voluto ribadire il senso di un'alleanza che è anche regionale e nazionale. Spiegando che i temi più importanti di questa campagna elettorale saranno «la tutela ambientale, la giustizia sociale e la digitalizzazione».
Per Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune) «è importante parlare di proposte, anche perché per elencare le criticità di dieci anni di amministrazione di centrodestra ci vorrebbero dieci giorni». Ha aggiunto: «Il centrosinistra dovrà mettere in campo politiche di cultura attiva e partecipata. Ma pure di un welfare che guardi agli anziani e alle disabilità. La vera sfida però è arrivare al 2027 (fine del nostro primo mandato)avendo dato segnali inequivocabili di inversione di tendenza. Nel senso di una città attrattiva per i giovani».
Daniela Testa (Polo Civico) ha notato: «Occorre investire su una maggiore fruibilità della città e sulla sicurezza urbana». Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd, ha argomentato: «In dieci anni di amministrazione di centrodestra la riduzione delle politiche sociali è stata enorme. Poi c'è un tema molto sollecitato dalle associazioni sportive: mi riferisco al Palasport, allo Stadio del nuoto e ad altri impianti. Sono realtà che non soltanto vanno mantenute, ma potenziate. Il mio vuole essere un grido d'allarme. Più in generale dovremo saper intercettare i fondi del Pnrr».
È stata quindi la volta di Angela Macioce (Lista Marzi).
Ha dichiarato: «Le politiche culturali saranno fondamentali. Parliamo di una città che può vantare l'Accademia, il Conservatorio, l'Università. Ma non sottovaluterei l'importanza della bibiloteca comunale. Per definizione le biblioteche sono le piazze del sapere». Luigi Vacana, leader della Piattaforma Civica, ha affermato: «Frosinone ha bisogno di un cambio di passo.
Lo spopolamento è evidente. Inoltre è pure strano che a perdere residenti sia un capoluogo e non paesi più piccoli».
Quindi Michele Marini: il ruolo dell'ex sindaco è strategico nella coalizione. Non soltanto perché si è ricucito lo strappo del 2012 con Marzi, ma anche per l'attuale assetto del centrosinistra cittadino. Ha notato Michele Marini: «Durante il giorno a Frosinone ci sono 150.000 persone, ma i residenti sono circa 45.000, in diminuzione.
Vuol dire che non trovano la città attrattiva e in passato non era così. Nel 2008 parlavamo già noi di città intercomunale: l'area vasta sarà una necessità. In questi ultimi dieci anni l'arretramento dei servizi sociali (fiore all'occhiello delle nostre Amministrazioni) è stato fortissimo. Dovremo invertire il trend ma per fare questo servirà altresì investire sull'organico del Comune. Il Personale ha bisogno di rinforzi. Tornando ai servizi sociali, occorrono assistenti, psicologi, sociologi».
Domenico Marzi ha messo l'accento «sullo spirito di squadra che stiamo evidenziando». Ha notato: «Il centrodestra ha fallito, basta vedere le condizioni della città. La nuova sede del Comune è sicuramente all'altezza. Ma chiedo: era davvero una priorità? Per quello che ci riguarda, l'obiettivo è portare a piazza VI dicembre tutti gli uffici comunali oggi all'ex Mtc. Penso anche allo strumento di una finanza di progetto: nel senso che un privato eventualmente interessato a riqualificare l'ex Mtc, provveda alla sistemazione degli uffici di piazza VI dicembre. Per quanto riguarda la mobilità, penso ad un parcheggio a gradoni a via Ciamarra, subito dopo i murales. Da lì un ascensore che possa liberare via Firenze dal parcheggio (non dalla sosta). Quindi, nel nuovo Piano del traffico non potranno starci le rotatorie di De Matthaeis, perlomeno non come sono state concepite. In generale però per la Frosinone del futuro c'è una strada obbligata: intercettare i fondi del Pnrr. Lo si fa mettendo in campo capacità di programmazione. Il futuro dell'aeroporto? Mi piace l'idea del Parco solare fotovoltaico». Per Francesco De Angelis non ci sono dubbi: «Vinceremo al primo turno».