A poco più di 20 giorni dal voto, sono stati definiti i colori delle schede di votazione per i cinque referendum abrogativi ex articolo 75 della Costituzione indetti con decreti del Presidente della Repubblica del 6 aprile scorso per il 12 giugno.

Nel dettaglio: scheda di colore rosso per il Referendum numero 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi; scheda di colore arancione per il referendum numero 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'articolo 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale; scheda di colore giallo per il referendum numero 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

scheda di colore grigio per il Referendum numero 4: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte; scheda di colore verde per il Referendum numero 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Il corpo elettorale nazionale comprensivo anche degli elettori residenti all'estero, desunto dalla rilevazione semestrale al dicembre scorso, è pari a 51.533.195 di cui: 25.039.273 uomini e 26.493.922 donne. In provincia di Frosinone gli aventi diritto al voto sono 440.949 (su una popolazione censita di 492.661 residenti), di cui 216.189 sono maschi e 224.760 sono femmine; i diciottenni sono: 1.091 maschi e 1.013 femmine per un totale di 2.104 unità. I votanti all'estero sono 51.015 (26.317 maschi e 24.698 femmine); 498 le sezioni sparse sul territorio di cui 5 sono quelle ospedaliere.

Per la validità del referendum abrogativo l'articolo 75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se ha votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando, con la matita copiativa, un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta ("SI" o "NO"). Pertanto l'elettore traccerà un segno sulla scritta "SI" se ritiene che debbano essere abrogate la norme sottoposte a referendum, mentre traccerà un segno sulla scritta "NO" se invece ritiene che vengano mantenute in vigore le norme sottoposte a referendum.

È possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Secondo la più recente giurisprudenza, l'elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.

Dopo aver espresso il voto, l'elettore deve personalmente ripiegare le schede secondo le linee lasciate dalla precedente piegatura e provvedere ad inserirle direttamente nelle corrispondenti urne. Come per le elezioni amministrative si voterà nella sola giornata di domenica 12 giugno. I seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23. Gli elettori che all'orario di chiusura del seggio si troveranno ancora nei locali dello stesso saranno ammessi a votare. Alle 23 della domenica della consultazione elettorale, subito dopo aver completato le operazioni di votazione e quelle dì riscontro dei votanti, si procederà allo scrutinio delle schede votate per ciascun referendum.