«Il capoluogo sta perdendo peso specifico e stiamo assistendo ad un ridimensionamento che ha avuto come conseguenza anche la perdita di importanti enti istituzionali. Risultiamo "invisibili" all'Europa, cioè all'accesso diretto ai finanziamenti, limitato alla realtà con meno di 50.000 abitanti e nella nostra provincia non esiste un Comune che abbia questa dimensione». Miriam Diurni, presidente di Unindustria Frosinone, ha sottolineato questo e altri temi nel corso del confronto tra i cinque candidati a sindaco.
Rilevando: «Dobbiamo contribuire a rendere il territorio più competitivo ed attrattivo, rispondendo non solo alle esigenze delle imprese ma anche alle richieste di tutti i cittadini che lavorano, vivono e si muovono nel Comune capoluogo e nell'intera provincia». Nel 2018 Unindustria Frosinone commissionò all'Università degli studi di Roma "Tor Vergata" una ricerca, i cui risultati sono contenuti nella pubblicazione "Unione di Comuni per un nuovo Capoluogo".
Ha notato la Diurni: «Lo studio ha messo in luce un ambito territoriale di area vasta di valenza metropolitana secondaria rispetto a Roma, ma ugualmente competitivo che, con il coinvolgimento di 8 Comuni contermini (Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica, Supino, Torrice, Veroli) conferma la possibilità di istituire una dimensione tra le più grandi tra quelle nazionali. L'ambito, che comprende anche il capoluogo di provincia, accoglie in totale 153.007 abitanti distribuiti su una superficie di 486,48 kmq, inserendosi nell'11% del totale nazionale delle unioni istituite». Il recupero di competitività secondo Unindustria avrebbe alcune direttrici chiare: accesso diretto all'Europa, migliore pianificazione territoriale, miglioramento del livello complessivo di offerta di servizi da parte dei Comuni coinvolti.
Ha argomentato ancora Miriam Diurni: «La Provincia di Frosinone ha di recente presentato le prime risultanze di un progetto di sviluppo del territorio fondato proprio sulle risorse e sulle opportunità offerte dal Pnrr. Quello che ne emerge è sicuramente un lavoro valido, con ottime potenzialità, che dimostra come, quando necessario, le Amministrazioni locali abbiano capacità di visione e orientamento al risultato, ma che sicuramente troverebbero più coraggio e maggiori ambizioni laddove si potesse contare su una rete maggiore tra Comuni e, meglio ancora, su un'unica area vasta. Ci auguriamo che il Comune di Frosinone sappia cogliere le opportunità del Pnrr presentando progetti di sviluppo territoriale di ampio respiro, evidenziando che il sistema delle imprese è disponibile a collaborare nell'individuazione delle migliori proposte».