Matteo Salvini a Frosinone. Domani alle ore 17.30 presso il Fornaci Cinema Village. Nella nota della Lega si legge che il Capitano «incontrerà iscritti, simpatizzanti e cittadini con i quali confrontarsi sulle grandi tematiche che, in questo momento, interessano il Paese». E che nell'occasione «saranno presentate anche la lista della Lega-Salvini Premier e la Lista Ottaviani-Prima Frosinone, che saranno in campo alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra, Riccardo Mastrangeli».
Il punto politico più rilevante è che Salvini presenterà le due liste, sia quella del Carroccio che la civica dell'attuale sindaco e coordinatore provinciale del partito. Vuol dire che c'è totale sintonia e che anzi la scelta di Ottaviani di mettere in campo pure la lista civica è dovuta sì al contesto delle comunali ma probabilmente pure alla volontà di "contarsi" su 64 candidati alConsiglio. Naturalmente ci sarà tutto lo stato maggiore della Lega, a cominciare dal deputato e coordinatore regionale Claudio Durigon. Ma pure la deputata Francesca Gerardi e il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli.
Nei giorni scorsi nella Lega si è registrato lo strappo di Francesco Zicchieri, nel 2018 eletto nel collegio maggioritario della Camera di Frosinone. Saranno presenti ovviamente tutti i 64 in corsa per un seggio nell'aula di Palazzo Munari. Ci sarà il candidato sindaco Riccardo Mastrangeli. La visita di Matteo Salvini a Frosinone in piena campagna elettorale testimonia l'importanza anche politica di un appuntamento che viene seguito sia a livello nazionale che regionale. In passato le comunali di Frosinone sono state centrali. Erano gli anni nei quali si susseguivano i comizi di Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini, Massimo D'Alema, Romano Prodi, Walter Veltroni e tanti altri.
Si è tornati a quel tipo di clima. Dopo Salvini, lunedì 23 maggio alle ore 17.30 al Parco Matusa, sarà la volta del leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Dunque, il centrodestra accelera in modo forte. Al Comune di Frosinone la coalizione si presenta unita e peraltro sulla scia di dieci anni alla guida del Comune. L'obiettivo è il terzo successo di fila. Martedì 24 maggio potrebbe essere la volta del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, uno dei massimi esponenti nazionali del Partito Democratico, del quale è stato segretario. L'input politico del Governatore è stato determinante per la costituzione del Campo Largo e soprattutto per la discesa in campo di Domenico Marzi come candidato sindaco. Per mesi nel centrosinistra si era ragionato sull'opzione Mauro Vicano.
Poi i veti del Movimento Cinque Stelle e di Frosinone in Comune hanno ribaltato la situazione. Il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del partito, ha optato per la formula del Campo Largo nel quale ci fosse il Movimento Cinque Stelle. Seguendo quindi lo schema della Regione. Sempre Zingaretti ha convinto Marzi ad accettare la sfida della candidatura a sindaco. Il 31 maggio, invece, a Frosinone ci sarà il leader di Azione Carlo Calenda. Il partito è schierato a sostegno di Mauro Vicano, appoggiato pure da due civiche. Anche in questo caso la valenza politica dell'incontro è evidente. Con Calenda ci saranno il segretario provinciale Antonello Antonellis, la capolista Alessandra Sardellitti e il dirigente Luciano Gatti. E Mauro Vicano.
Fissata l'ultima seduta dell'aula di questa consiliatura, ma anche del doppio mandato da sindaco di Nicola Ottaviani. Prima convocazione il 24 maggio alle ore 9, seconda il 25 alle ore 18. Gli argomenti all'ordine del giorno sono 9. Tra i quali il rendiconto della gestione dell'esercizio 2021. C'è pure il riconoscimento di tre debiti fuori bilancio. Quindi l'approvazione del regolamento per la disciplina dei servizi educativi per l'infanzia. Infine i «lavori per la realizzazione di un nuovo Istituto di Istruzione Superiore in località Casaleno (approvazione PFTE per l'adozione della variante urbanistica semplificata e contestuale apposizione del vincolo preordinato all'espropriazione)».
Degli attuali 32 consiglieri comunali si ripresentano in 23. Si chiude comunque una lunga stagione caratterizzata dai due mandati consecutivi da sindaco di Nicola Ottaviani. Ne 2012 vinse al ballottaggio superando Michele Marini, mentre nel 2017 il bis al primo turno. Per quanto riguarda le sedute del Consiglio, negli ultimi sei anni e mezzo la maggioranza ha scelto il metodo della seconda convocazione, nella quale occorrono meno presenti per il mantenimento del numero legale. In questo modo è stato praticamente impossibile per le minoranze mettere in difficoltà la coalizione a sostegno di Nicola Ottaviani.