Innovazione, green, digitale e transizione ecologica: oggi sono tutti temi che fanno parte del Dna delle imprese del territorio provinciale. «La Camera di Commercio di Frosinone Latina è la casa delle imprese e delle associazioni», ha dichiarato il presidente Giovanni Acampora durante la visita di ieri mattina a Frosinone del viceministro allo Sviluppo economico Alessandra Todde. All'incontro, nella sede dell'ente, hanno partecipato anche il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana e il vicepresidente della Cciaa Luciano Cianfrocca. Al dibattito sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli esponenti delle imprese del territorio.

Un'occasione per monitorare la situazione economica del tessuto produttivo della provincia, ma anche per raccogliere le istanze degli imprenditori e avviare una cooperazione concreta tra istituzioni e imprese. «Dopo anni di pandemia e di gravi incertezze causate dal conflitto russo-ucraino le imprese rischiano di archiviare la crescita avvenuta negli anni precedenti – ha sottolineato il presidente Acampora – Il Mise è intervenuto in prima linea per dare supporto alle imprese danneggiate dal conflitto». Richiamati anche gli accordi realizzati nel territorio per favorire la ricerca industriale con due aziende.

È il caso della Bsp di Latina e la Sanofi di Anagni. «Un investimento che ha riguardato 161 milioni di euro – ha continuato Acampora – di cui 24 milioni finanziati direttamente dal Mise». Al centro del dibattito la volontà di recepire i problemi reali delle imprese e trovare soluzioni condivise. Riguardo al problema energetico «il costo non scenderà a breve – ha detto il viceministro Todde – La cosa importante è trovare una soluzione che si possa rendere sostenibile per la nostra impresa». Nel breve termine sarà quindi importante capire cosa realizzare di concreto.

La transizione ecologica
Il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana, ha fatto il punto sul percorso che dovranno ultimare le imprese nella direzione di una transizione digitale ed ecologica. «Non si può parlare di transizione ecologica senza parlare di una sostenibilità ambientale, affiancata a una sostenibilità economica e a una sostenibilità sociale – ha spiegato Fontana – La transizione ecologica fallisce nel momento in cui anche solo un'impresa rimane indietro». In campo c'è quindi una sinergia tra enti ministeriali insieme alle aziende del territorio.

Il Sin della Valle del Sacco
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato di aver chiesto la sospensione del decreto di perimetrazione del Sin. «Il Mite non ha ricevuto alcuna richiesta – ha detto Todde – Per questo motivo io ho proposto di avere un tavolo al ministero dello Sviluppo economico in cui rappresentati della Regione e rappresentanti del Mite si possano confrontare con il ministero dello Sviluppo economico». Il viceministro ha sottolineato l'importanza di aprire un confronto diretto in modo da avere risposte concrete per le aziende. «In questo senso ci si confronterà e si troveranno le misure più concrete – ha continuato Todde – Non c'è una posizione della Regione o una posizione del Mite ci deve essere una cinghia di trasmissione che funziona correttamente». «Servono dati certi, snellimento delle procedure e un lavoro di squadra per ridare da un lato un territorio che si possa vivere anche sotto un punto di vista ambientale e dall'altro trovare un equilibrio che lo si possa vivere anche come comparto produttivo», ha concluso l'onorevole Ilaria Fontana.