Un posto in minoranza stretto da sempre. È quello del consigliere Lino Caschera, che all'indomani della vittoria del sindaco Luca Di Stefano si aspettava di sedersi al suo fianco nel ruolo di presidente del consiglio comunale. Invece le cose sono andate diversamente. I rapporti di Caschera con i colleghi dell'opposizione appaiono incrinati e in più occasioni il consigliere è parso più vicino alle posizioni della maggioranza.
«Sono semplicemente a servizio dei cittadini e non guardo dove siedo in Consiglio: non sto né in maggioranza né all'opposizione. Vedo troppa falsità», dice l'interessato. Un "malessere" ben evidente anche nell'ultima seduta consiliare in cui gli amministratori sono tornati, dopo due anni di "distanziamento" in aula, a sedersi sui loro scranni. Intanto sembrerebbe essere arrivato il momento del cambio in giunta tra l'assessore Naike Maltese, che andrebbe a prender il posto di Marco Mollicone in consiglio comunale. Voci di corridoio riferiscono che l'importante delega ai servizi sociali resterà per un po' nelle mani del sindaco. Su questa delega c'è molto che bolle in pentola: non si esclude nulla, neanche di veder tornare in giunta l'ex assessore ai servizi sociali Veronica Di Ruscio, leghista e vicina al consigliere Lino Caschera.
Chiacchiere che rimbalzano dentro e fuori il palazzo comunale. Ufficialmente i diretti interessati restano con le bocche cucite. Il tempo dirà se le indiscrezioni raccontano la verità. Nel frattempo si terrà il prossimo consiglio comunale. Il presidente dell'assise Francesco Facchini l'ha convocato il 23 maggio alle ore 16.30. Tre i punti all'ordine del giorno: risposte alle interrogazioni sui rapporti tra amministrazione comunale e Pro loco e sulla partecipazione all'avviso pubblico dedicato ai comuni del Lazio e agli enti privati; approvazione rendiconto di gestione esercizio 2021.