«La Ciociaria ha perso una grande opportunità di crescita con la fuga della Catalent. L'effetto di questo disastro è stata, purtroppo a danno compiuto, l'annuncio durante l'assemblea annuale di Unindustria a Roma da parte del Presidente Nicola Zingaretti, la sospensione del Sin della Valle del Sacco. Dopo questa decisione di Zingaretti, i vincoli ambientali restano solo "nelle aree ripariali" cioè la fascia più a ridosso del corso d'acqua, in superficie e sotto fino dove arriva la falda». È quanto afferma il senatore della Lega Gianfranco Rufa, tra i primi a condannare il caso Catalent, sottolineando l'inerzia dell'attività regionale, evidenziando che si tratta di una vera e propria beffa da parte della Regione, visto che la Catalent non tornerà ora sui suoi passi.

«Quindi ora –ha commentato ironicamente il senatore Rufa – una delle zone ritenute tra le più inquinate d'Italia, cioè il fiume Sacco, oggi non lo è più, ed era necessario perdere un'importante occasione di sviluppo con la Catalent per arrivare a questa conclusione, davvero un'eccellente esempio di buona gestione politico-amministrativa! Sentire Zingaretti all'assemblea annuale di Unindustria lamentarsi del fatto che la burocrazia strozza gli investimenti fa veramente ridere. Soprattutto se il caso di specie è Catalent. Ricordiamo al Presidente Zingaretti che il suo partito ha guidato il ministero dell'ambiente ininterrottamente per anni: Orlando, Galletti, Costa, Morassut e i vertici del dicastero sono volti ben noti, e spesso molto vicini, a Zingaretti, responsabile da anni della Regione Lazio. Eppure, invece di chiedere scusa ai cittadini del Lazio, fa lo scaricabarile, non si assume nessuna responsabilità, facendo perdere al territorio investimenti ed eccellenze professionali. Fortunatamente la Lega, con coerenza e determinazione punta alla crescita territoriale ed occupazionale, dando risposte nette e dirette. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nei giorni scorsi nuovi investimenti nel settore dell'industria farmaceutica in Italia per un ammontare complessivo di risorse pari a 204 milioni di euro» con fondi dedicati all'innovazione, che riguardano l'azienda Sanofi che intende sviluppare nello stabilimento di Anagni processi produttivi altamente tecnologici per realizzare farmaci di nuova concezione, anche in forma liofilizzata.

«Questa è una certezza, un'occasione che la Ciociaria non perderà come la Catalent, un obiettivo sicuro per la provincia di Frosinone che la porta ad essere un riferimento importante nell'ambito farmaceutico. Ancora una volta – conclude il senatore Rufa – quella della Lega, rappresenta una politica vicina al territorio, una politica di risposte e d'impegno per lo sviluppo».