L'indicazione politica è netta e chiara: evitare di alzare la tensione in questo momento. Il Partito Democratico non risponde all'attacco lanciato dal leader socialista Gianfranco Schietroma. Non adesso comunque. Al termine ultimo per la presentazione delle liste mancano venti giorni (scade il 14 maggio) e il Campo Largo è in fase di definizione. La concentrazione è tutta su questo aspetto. Tra l'altro in settimana è fissatala presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Mauro Vicano, che sarà appoggiato da Azione di Carlo Calenda e da altre due liste civiche. Sarà un passaggio importante per capire la squadra che l'ex manager della Asl metterà in campo.

Il summit di venerdì
Nella sede della federazione del Partito Democratico c'è stata una riunione fra tutte le forze politiche che fanno parte del Campo Largo di Domenico Marzi. Nella coalizione ci sono, oltre ai Democrat, le due liste civiche che fanno riferimento a Marzi e a Michele Marini. Il candidato di punta di quest'ultima sarà Andrea Turriziani, vicinissimo al presidente della Provincia Antonio Pompeo. Nella lista anche Maria Grazia Baldanzi, responsabile cittadina di Demos di Paolo Ciani. Mentre nella civicadi Marzitra i candidati pure Carlo Gagliardi, consigliere comunale che fa riferimento alla Lista Tucci da sempre. Nel Campo Largo c'è il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, proveniente dal centrodestra. Come Gagliardi del resto. Con Marzi ci sono altresì Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli e la Piattaforma Civica di Luigi Vacana. Resta da capire quante liste verranno presentate ai nastri di partenza. Probabilmente cinque o sei. C'è poi il capitolo riguardante la scelta del Movimento Cinque Stelle. Il confronto programmatico con Marzi c'è stato e non sono emerse divergenze insormontabili. Anzi. A questo punto la decisione è politica e viaggia soprattutto sui tavoli regionali di Pd e Cinque Stelle. Quindi la questione relativa ad Articolo Uno: dopo l'addio del segretario provinciale Gaetano Ambrosiano (candidato nella civica di Mastrangeli), va detto che il consigliere comunale Vittorio Vitali sarà in campo con la Lista Marzi.

Vicano scalda i motori
Giovedì Mauro Vicano ufficializzerà la sua candidatura a sindaco. Con l'appoggio di Azione di Antonello Antonellis e Alessandra Sardellitti, del Movimento Autonomi e partite Iva e di un'altra civica. Il nome di Vicano è stato in pole position come possibile candidato sindaco dell'intero centrosinistra. Poi la situazione è cambiata e il segretario regionale del Pd Bruno Astorre ha dato indicazioni di virare sul Campo Largo. Sul nome di Vicano c'era stato il veto del Movimento Cinque Stelle e di Frosinone in Comune. La situazione è mutata in pochi giorni e quindi si è arrivati alla discesa in campo di Domenico Marzi. Però Mauro Vicano è andato avanti: sabato prossimo l'apertura del comitato elettorale, in via Marittima.

Il Nuovo Centrosinistra
È la coalizione che candida a sindaco Vincenzo Iacovissi, vicesegretario nazionale del Psi. Avrà l'appoggio pure di Più Europa, della lista politica Il Cambiamento di Ivano Alteri e della civica di Pier Paolo Segneri. La frattura tra il Psi e il Pd è stata fortissima. Gianfranco Schietroma, segretario regionale dei Socialisti, ha detto: «Ho letto con attenzione le recenti dichiarazioni del vicesegretario regionale Pd Sara Battisti e ho avuto l'ulteriore conferma che le distanze politiche tra Psi e Partito Democratico sono abissali. Infatti noi socialisti riteniamo che i problemi di Frosinone non possano assolutamente essere risolti dal metodo Pd, che ha messo in atto una campagna acquisti, realizzando un'ammucchiata trasversale, eterogenea ed ingovernabile, denominata curiosamente Campo Largo, senza alcuna idea veramente innovativa per il rilancio del capoluogo e con il solo obiettivo di andare a comandare ad ogni costo». Complicato pensare perfino ad una possibile convergenza in caso di ballottaggio.

La sfida di Cosimato
Ha annunciato la volontà di candidarsi a sindaco l'avvocato Giuseppe Cosimato, in passato consigliere comunale di An. Avrà l'appoggio di due liste civiche.

Gli ultimi precedenti
Le elezioni del 2012 e del 2017 sono sul tavolo dei partiti e delle liste civiche. Dieci anni fa andò così. L'allora sindaco in carica, Michele Marini, al primo turno arrivò al 24,18% (6.921 voti). Mentre la coalizione che lo sosteneva, composta da 5 liste, ottenne il 23,07% (6.357 voti). Il Partito Democratico al 10,46% (2.882 consensi). La lista Michele Marini Sindaco al 5,21% (1.436 voti). Ma anche l'Udc al 4,56% (1.256 preferenze). Mentre Domenico Marzi si fermò al 22,85% (6.541 voti). Con la coalizione a sostegno (3 liste) che di preferenze ne contò 6.385 (23,17%). Il Psi mise in fila 2.596 voti, il 9,42%. Mentre la lista Marzi Sindaco raggiunse il 10,37% (2.856 voti). Al ballottaggio arrivò per un soffio Michele Marini. Nicola Ottaviani (centrodestra) al primo turno raggiunse il 44,38% (12.706 voti). Poi diventò sindaco al secondo turno con il 53,12% (12.577 preferenze). Tornando al primo turno, il centrodestra (9 liste) ottenne 13.140 voti (47,69%). Al ballottaggio Michele Marini di voti ne prese 11.099, il 46,88%. Nel 2017 Nicola Ottaviani vinse al primo turno con 15.038 voti, il 56,39%. La coalizione di centrodestra, composta da 9 liste, prese 15.411 voti, il 59,38%. Fabrizio Cristofari, candidato del centrosinistra, ottenne 7.271 voti, il 27,26%. Al terzo posto si piazzò Christian Bellincampi, candidato del Movimento Cinque Stelle: 1.884 voti, il 7,06%. Quindi Stefano Pizzutelli, candidato sindaco di Frosinone in Comune: 1.297 voti, il 4,86% (eletto come consigliere). Poi Giuseppina Bonaviri, candidata a sindaco alla guida della lista civica che portava il suo nome: 630 voti, il 2,36%. Poi Fernando Incitti, di CasaPound Italia: 550 consensi, il 2,06%. I risultati nel centrodestra. Al primo posto la Lista Ottaviani: 3.364 voti (12,96%) e 5 seggi. Al secondo Forza Italia: 3.097 voti (11,93%) e 4 seggi. Al terzo il Polo Civico: 2.578 voti (9,93%) e 4 consiglieri eletti. Poi la Lista per Frosinone: 1.420 voti (5,47%) e 2 seggi. Quindi Alternativa Popolare: 1.288 voti(4,96%)e 1 seggio. Cuori Italiani: 1.114 consensi (4,29%) e 1 consigliere. Frosinone Capoluogo: 907 consensi (3,49%) e 1 seggio. Fratelli d'Italia: 831 voti (3,20%) e 1 consigliere. Infine Forza Frosinone: 812 voti (3,13%) e 1 consigliere. Nel centrosinistra il Partito Democratico arrivò a 2.414 voti (9,30%): 3 consiglieri. Subito dietro la lista civica Cristofari Sindaco: 2.403 preferenze (9,26%) e 3 seggi. Socialisti e Riformisti: 1.367 voti (5,27%) e 2 consiglieri. Oltre a Bellincampi i Cinque Stelle elessero un altro consigliere comunale, Marco Mastronardi, in virtù dei 1.523 voti della lista (5,87%).