Tutti al lavoro per la composizione delle liste, ma intanto cominciano a delinearsi anche i temi della campagna elettorale. Stiamo entrando in una fase cruciale, considerando che si avvicina il termine ultimo per la presentazione delle liste: il 14 maggio.

La scelta di Demos
Nei giorni scorsi il coordinamento provinciale di Demos si è riunito alla presenza del consigliere regionale Paolo Ciani. All'ordine del giorno i temi legati all'imminente tornata elettorale. Il punto centrale era rappresentato dalla decisione finale sulla collocazione dei candidati di Demos in una delle liste della coalizione di centrosinistra che sostiene Domenico Marzi. Si legge in una nota: «Scelta che si è fatta chiara e definitiva nel momento in cui Michele Marini ha ufficializzato la sua partecipazione alla competizione elettorale». Luigi Maccaro, coordinatore provinciale di Demos, rileva: «A Marini ci unisce una comune appartenenza storica, mi riferisco all'impegno cristiano-sociale nella società e nella politica. Ma soprattutto di Michele Marini abbiamo apprezzato il grande impegno come assessore e poi come sindaco in favore delle persone più fragili. Un impegno segnato da passione, competenza, sensibilità non comuni. Per questo i candidati di Demos troveranno posto nella lista di Michele Marini». Maria Grazia Baldanzi, coordinatrice cittadina di Demos, afferma: «Sono certa che con il contributo di Michele Marini e con il nostro impegno al suo fianco, l'Amministrazione Marzi restituirà alla città di Frosinone quel valore sociale che sembra essere smarrito da troppo tempo». Confronto tra Paolo Ciani e Michele Marini, anche con Domenico Marzi.

Piacentini non molla
Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale di Frosinone e dirigente di Forza Italia (è uno dei tre subcommissari provinciali del partito), torna sul tema delle scelte effettuate da liste che hanno sostenuto l'Amministrazione Ottaviani in questi dieci anni. E che adesso invece hanno deciso di collocarsi nel Campo Largo in appoggio a Domenico Marzi. Una decisione ufficializzata dal Polo Civico per esempio. Rileva Piacentini: «Credo che alla fine saranno gli elettori a dire come la pensano. Ripeto: sono rimasto deluso perché la condivisione politica e amministrativa in dieci anni è stata totale. Non comprendo a quali diverse convergenze programmatiche si possa fare riferimento». Aggiunge Adriano Piacentini: «C'è però anche un discorso di governo del territorio che va affrontato. L'Amministrazione Ottaviani, supportata dalla coalizione di centrodestra, ha cambiato volto a Frosinone e questo è sotto gli occhi di tutto. Ora dobbiamo porci anche l'obiettivo di voltare pagina su altre tematiche. Quanto accaduto per la vicenda della Catalent è emblematico: una multinazionale di quel livello ha deciso di spostare in Inghilterra un investimento di 100 milioni di dollari per ritardi e lentezze nel rilascio di autorizzazioni richieste. Non so se ci rendiamo conto della serietà di una cosa del genere. Il centrosinistra parla spesso di filiera virtuosa. Dove sta? In materia di autorizzazioni ambientali la Provincia di Frosinone continua a non dare risposte alle imprese. Il Consorzio industriale (adesso regionale) non ha rappresentato alcun tipo di valore aggiunto per questo territorio. Una riflessione politica va fatta e seriamente. La lentezza della burocrazia e l'incapacità di dare risposte alle aziende del territorio sono temi che andavano affrontati e risolti. Mi chiedo perché il Consorzio industriale non l'abbia fatto. Ma sarebbe interessante sapere anche cosa pensa di tutto questo la Regione Lazio, al di là delle prese di posizione dovute che lasciano davvero il tempo che trovano. Oltre naturalmente al Ministero della transizione ecologica. Parliamo di una filiera di governo guidata da esponenti che fanno parte dal punto di vista politico di quel Campo Largo che si presenta a Frosinone con l'ambizione di amministrare la città. Il centrodestra ha dimostrato con i fatti cosa significa governare un capoluogo. Dobbiamo far emergere le differenze».

Il vertice di Vicano
Ieri pomeriggio confronto del candidato sindaco Mauro Vicano con i referenti delle liste che lo sosterranno. Parliamo di Azione (rappresentata da Alessandra Sardellitti) e da due civiche. Il giorno della presentazione ufficiale è stato spostato: non il 27 ma il 28 aprile. Cambia poco, ma è chiaro che Mauro Vicano sta definendo la questione delle candidature al consiglio comunale. Ha ribadito ancora una volta che non intende "accontentarsi" di poter essere eventualmente decisivo al ballottaggio, ma che al secondo turno intende arrivare lui.