Una seduta consiliare che sembrava, tutto sommato, tranquilla, quella di martedì mattina, si è accesa improvvisamente durante le dichiarazioni di voto sul bilancio di previsione triennale. La scintilla è partita dai consiglieri di minoranza Andrea Querqui ed Emanuela Piroli, i soli presenti in aula, al cospetto di una maggioranza compatta e piuttosto agguerrita.

Querqui ha accusato l'Amministrazione Caligiore di avere introdotto surrettiuziamente una tassa "mascherata" con i parcheggi a pagamento, mentre Piroli ha parlato di «mancato salto di qualità» nel bilancio preventivo. Dichiarazioni che hanno sollevato il fuoco di fila di tutti i rappresentanti della coalizione. A partire dall'assessore all'Ambiente Riccardo Del Brocco, che a proposito della vasta bonifica nel quartiere San Pietro, in pieno centro storico, ha bacchettato duramente la minoranza: «Da quando risanare le aree urbane degradate significa spendere male i soldi pubblici? Abbiamo ripulito da rifiuti di ogni genere, anche tossici, e dalla vegetazione selvaggia che poteva causare incendi una zona che per trent'anni è stata trasformata in discarica ha detto l'assessore Mi prendo sicuramente questa responsabilità, ma l'opposizione deve fare altrettanto e spiegare ai cittadini perché questa grande opera di bonifica sarebbe uno spreco. Francamente non so quanto sarà facile convincerli».

A Del Brocco è seguito un nuovo intervento del sindaco che ha chiarito la differenza tra debito e disavanzo. «Abbiamo ereditato bilanci drogati - ha sottolineato Caligiore - Si mettevano gli immobili all'asta, si decideva il prezzo a base d'asta e si inseriva in bilancio. Quando si parla di disavanzo questo non significa dover pagare, ma non poter spendere. Noi quindi non siamo debitori».

Alle parole del primo cittadino è seguita la dichiarazione del consigliere Marco Mizzoni, che ha definito ottimo il lavoro svolto dagli uffici comunali: «Stiamo operando nel modo giusto». Quindi, il delegato allo Sport Diego Bruni ha rimarcato: «Stiamo dimostrando di esserci assunti le nostre responsabilità amministrative con il piano di riequilibrio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Lo dimostrano il rifacimento di piazza XXV Luglio e il restauro del Castello dei Conti, tanto per citare qualche opera».

È intervenuto anche l'assessore Mario Sodani, che ha definito il documento contabile «rispondente alla realtà», aggiungendo: «Dall'opposizione più suggerimenti invece delle solite critiche. Abbiamo garantito tutti i servizi nonostante le difficoltà del momento». Quindi i consiglieri Daniele Massa, Pasquale Bronzi e Mauro Staccone hanno rivendicato i traguardi raggiunti dall'Amministrazione Caligiore, a differenza delle passate giunte di sinistra che hanno "desertificato" Ceccano, nonostante il periodo di "vacche grasse" per i finanziamenti governativi e regionali, più facili da ottenere che in questi ultimi anni. Il Consiglio si è chiuso con l'approvazione di un importante punto, relativo al permesso di costruire convenzionato, illustrato dall'assessore all'Urbanistica Ginevra Bianchini.

«Un'alternativa ai tradizionali strumenti urbanistici - lo ha definito l'assessore - per la rapidità della sua fase istruttoria. Il tutto nel più ampio programma di rigenerazione urbana, per il quale il Comune di Ceccano è primo in provincia di Frosinone. Su questa novità organizzeremo una serie di incontri pubblici».