Bocciato il nuovo sito istituzionale del Comune di Sora e App My Sora. È il consigliere di minoranza Valter Tersigni a denunciare «gravi ed inaccettabili carenze». Tersigni lamenta la poca evidenza sul sito dell'albo pretorio evidenziando lacune in termini di trasparenza.
«Le mancanze, di certo, non finiscono qui e riguardano quasi tutte le aree che compongono il sito e l'App. Appare evidente che non vengono riportate tutte le associazioni attive del territorio ma soltanto alcune di esse. Nella sezione dedicata alle attività commerciali presenti in città queste vengono pubblicizzate in minima parte. La sezione raccolta rifiuti è vuota, mentre in quella "Uffici" si riporta come si stesse leggendo pagine gialle soltanto l'indirizzo mail e il numero di telefono dei relativi uffici, senza null'altro aggiungere. Il calendario delle farmacie di turno è riferito all'anno 2021 e, quindi, non aggiornato - continua Tersigni - Ma è questo ciò che sa fare il governo giovane della novità? A cosa servono un sito e un'App così sconclusionati e inutili? L'elenco delle carenze, infatti, non è finito. Nella sezione "Suap" si rimanda semplicemente al sito governativo, come pure accade per calcolare le imposte Imu e Tasi. Nei testi delle varie sezioni risultano presenti molti errori ortografici e non è passata inosservata ai sorani neanche la sezione dei "figli illustri" con poche righe riprese da Wikipedia. Un "copia e incolla"inaccettabile dove, fino al pomeriggio dell'11 aprile, si leggeva che, l'App "è il nuovo strumento che l'amministrazione comunale di Vittuone..." Sora diventa addirittura un comune della Lombardia».
Il consigliere rileva altre mancanze sul sito sotto altre voci. «Un lavoro che lascia davvero senza parole ed evidenzia tanta incapacità, superficialità e approssimazione. E questa è la maggioranza dell'innovazione? Quanto è costata tutta questa farsa che, tra le altre cose, ha il compito di assolvere a quanto sancito per legge in merito al sito internet istituzionale? -conclude Tersigni - Mi auguro che si provveda a correggere tutto al più presto. Sora di fatto perde il sito che aveva e si ritrova in un baratro di errori. La digitalizzazione diventa tenebra sotto ogni punto di vista. Questa la novità della maggioranza Di Stefano».