Domenico Marzi lancia la campagna elettorale. E intanto aspetta l'ufficializzazione del sostegno della Lista Marini. È tutto pronto e i due ieri si sono incontrati alla Trattoria Sellari. Dove Marini era a pranzo con il consigliere regionale Paolo Ciani, leader di Demos. Presenti pure, tra gli altri, Luigi Maccaro (referente provinciale di Democrazia Solidale) e Maria Grazia Baldanzi, con ogni probabilità candidata al consiglio comunale.
Domenico Marzi e Michele Marini hanno sostanzialmente annunciato l'intesa, dopo dieci anni di silenzi e di distanza politica notevole. La Lista Marini sarà quindi della partita: l'ex sindaco farà da regista. Un contributo importante lo ha dato il presidente della Provincia Antonio Pompeo.
La mossa di Marzi
Lo slogan della campagna elettorale di Domenico Marzi è "Frosinone, forte e chiaro". Uno slogan già sbarcato sulle piattaforme social Facebook e Instagram, «per un contatto più ravvicinato con le persone, specie con i giovani, che hanno bisogno di sentirsi protagonisti nel progetto di rilancio della città che abbiamo in mente». Spiega Domenico Marzi: «"Frosinone, forte e chiaro" perché ci rivolgeremo alla cittadinanza con un programma preciso, riconoscibile e perché Frosinone deve tornare, con le adeguate strategie, a parlare con voce al ta e a rivestire il ruolo importante che merita. Una città che ritrova la propria identità, dopo anni di governo inefficace, e che si rilancia con assoluta trasparenza. Non pensavo ad una mia nuova candidatura, ma ho ascoltato le sollecitazioni di tanti amici e tanti cittadini che non si rassegnano a vedere Frosinone, la città che amiamo, in continuo declino. Abbiamo ampiamente dimostrato, nelle mie precedenti esperienze di governo, di saper interpretare al meglio i bisogni di Frosinone, che ha vissuto in questi anni stagioni di annunci senza che siano seguiti fatti concreti. Lo stanno a dimostrare i numeri: meno abitanti, meno servizi, una città che non riveste alcun ruolo strategico. Frosinone va rilanciata. Nel mio sito e nelle pagine social aprirò uno spazio aperto ai cittadini per ricevere segnalazioni e, soprattutto, proposte su come possiamo insieme invertire la rotta. Vi invito a seguirmi e ad interagire. Il nostro progetto, con una squadra che comprenderà esperienza e innovazione, rappresenterà la vera alternativa alle prossime elezioni amministrative».
La Lista Marini
Dicevamo che in queste ore si stanno definendo i dettagli, specialmente sul piano programmatico. Ma è evidente che la svolta è soprattutto politica, considerando appunto quanto successo nel 2012. Tra l'altro il nome di Michele Marini è circolato moltissimo per la candidatura a sindaco nei mesi scorsi. Poi le cose sono andate diversamente, ma di fatto Marzi e Marini tornano a stare dalla stessa parte. Nella civica un ruolo importante lo avranno sia Andrea Turriziani (probabilmente candidato al consiglio comunale) che Francesco Trina, che potrebbe ricoprire il ruolo di coordinatore. Il contributo di Antonio Pompeo ha un significato politico evidente anche sul versante dei rapporti all'interno del Partito Democratico.
Il precedente del 2017
I risultati di cinque anni fa rappresentano l'elemento di confronto più vicino. Nicola Ottaviani fu riconfermato sindaco al primo turno con 15.038 voti, il 56,39%. La coalizione di centrodestra, composta da 9 liste, fece addirittura meglio: 15.411 voti, il 59,38%. Fabrizio Cristofari, candidato del centrosinistra, ottenne 7.271 voti, il 27,26%. Al terzo posto si piazzò Christian Bellincampi, candidato del Movimento Cinque Stelle: 1.884 voti, il 7,06%. Poi Stefano Pizzutelli, candidato sindaco di Frosinone in Comune: 1.297 voti, il 4,86%. Quindi Giuseppina Bonaviri, candidata a sindaco alla guida della lista civica che portava il suo nome: 630 voti, il 2,36%. Poi Fernando Incitti, di CasaPound Italia: 550 consensi, il 2,06%.
Nel campo del centrodestra andò così. Al primo posto la Lista Ottaviani: 3.364 voti (12,96%) e 5 seggi. Al secondo Forza Italia: 3.097 voti (11,93%) e 4 seggi. Al terzo il Polo Civico: 2.578 voti (9,93%) e 4 consiglieri eletti. Poi la Lista per Frosinone: 1.420 voti (5,47%) e 2 seggi. Quindi Alternativa Popolare: 1.288 voti (4,96%) e 1 seggio. Cuori Italiani: 1.114 consensi (4,29%) e 1 consigliere. Frosinone Capoluogo: 907 consensi (3,49%) e 1 seggio. Fratelli d'Italia: 831 voti (3,20%) e 1 consigliere. Infine Forza Frosinone: 812 voti (3.13%) e 1 consigliere.
Nel centrosinistra il Partito Democratico arrivò a 2.414 voti (9,30%): 3 consiglieri. Subito dietro la lista civica Cristofari Sindaco: 2.403 preferenze (9,26%) e 3 seggi. Socialisti e Riformisti: 1.367 voti (5,27%) e 2 consiglieri. Oltre a Bellincampi i Cinque Stelle elessero un altro consigliere comunale, Marco Mastronardi, in virtù dei 1.523 voti della lista (5,87%).