«Sono qui per infondere coraggio nella comunità in questo momento difficile, caratterizzato dalla pandemia prima e adesso dall'angoscia causata dalla guerra in Ucraina. Una certezza su cui sicuramente la nostra popolazione può contare è che la Regione c'è ed è vicina a tutti i comuni e alle loro esigenze». Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, al nono anno del suo governo del Lazio, è stato accolto con grande calore ieri pomeriggio dagli amministratori comunali di Ausonia, che lo hanno ricevuto insieme ai rappresentanti di tutte le associazioni locali, delle forze dell'ordine, i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Pontecorvo, ai sindaci del territorio, in particolare dei vicini comuni di Coreno, Castelnuovo, Esperia, San Giorgio, Pignataro e Sant'Andrea, e ai consiglieri regionali Sara Battisti e Mauro Buschini.

«Possiamo ben dire di sapere e sentire la Regione Lazio vicina ai nostri territori», ha detto il sindaco Benedetto Cardillo. Che, in veste di "padrone di casa", ha accompagnato il governatore nel palazzo municipale: dall'ultimo piano che abbraccia il golfo di Gaeta ha voluto mostrargli perché il paese merita l'appellativo di "terrazza della Ciociaria". Quindi Zingaretti ha visitato la casa delle associazioni, che ospita anche il consultorio, e il museo della pietra, un museo demo-antropologico che consta di un percorso sugli usi culturali locali della pietra, dal Medioevo ad oggi, nei loro livelli di relazione con il territorio, l'ambiente, i sistemi di relazione sociale ed il sistema culturale umano, tra tradizione, cambiamento, trasformazione.

La struttura, che sorge nel castello, a ridosso dell'antica chiesa di San Michele, è stata recentemente inserita nell'organizzazione museale regionale ed è beneficiaria di un finanziamento di ben trecentomila euro previsti dal bando "Luoghi della cultura 2021". All'inizio di quest'anno, infatti, proprio dalla Pisana è giunta la notizia che annuncia la valorizzazione del borgo e del museo. «Il progetto sul castello medievale di Ausonia e il suo museo della Pietra è risultato vincitore del finanziamento di trecento mila euro - ha spiegato il sindaco - posizionandosi al settimo posto tra i sedici progetti finanziati in tutta la Regione Lazio. Un risultato prezioso per il nostro territorio, per il turismo, per la cultura e per il ritorno di immagine che questa amministrazione sta portando avanti da anni per il castello e il suo museo».

Non è mancato il siparietto simpatico di fronte a uno dei tanti cantieri in corso: «Lo dobbiamo alla sua Regione!», ha spiegato Cardillo. A tutte le associazioni Zingaretti ha rivolto le sue attenzioni, a ognuno degli esponenti delle numerose iniziative locali ha dispensato strette di mano e parole, manifestando loro apprezzamento e riconoscendo il prezioso lavoro che svolgono nell'opera di aggregazione e di vitalità che garantiscono alle comunità locali.

«Quando nel 2013, durante la campagna elettorale di ascolto dei territori, ho voluto visitare i comuni del Lazio, molti amministratori mi parlavano di una Regione lontana, o abbarbicata alla burocrazia, o di comuni pignorati perché le ditte dovevano essere pagate. Trovammo un debito enorme - ha detto Zingaretti nel discorso che ha voluto rivolgere ai numerosi presenti  mentre l'anno prossimo io non mi ricandiderò a presidente ha detto chiaramente - Lasceremo una Regione non solo senza debiti, ma con un credito notevole da investire nel futuro dei nostri ragazzi. Oggi siamo una comunità che è sana dal punto di vista economico e che è orgogliosa della sua storia custodita nei centri storici, nei prodotti gastronomici, nell'artigianato, come ho potuto vedere qui ad Ausonia».

«Ho ricevuto un'accoglienza splendida da parte degli abitanti di questo bellissimo borgo che ringrazio - ha sottolineato ancora a margine della visita il governatore del Lazio - Il museo, simbolo di storia e cultura, verrà riqualificato grazie a un doppio finanziamento regionale per un totale di 306.000 euro - ha inoltre confermato - Dal 2019 circa ventotto milioni e mezzo di euro sono stati messi a disposizione dalla Regione per la valorizzazione e la salvaguardia di centoventiquattro luoghi della cultura. Preservare la bellezza del nostro patrimonio artistico e culturale, valorizzare il territorio e migliorare la qualità della vita delle persone vuol dire creare spirito di comunità».