Dopo l'ufficializzazione dei candidati a sindaco, adesso si conosce anche la data del voto delle Amministrative 2022 che, oltre al capoluogo, riguarderanno anche altri centri: Campoli Appennino, Castelnuovo Parano, Picinisco, Piedimonte San Germano, Pofi, San Biagio Saracinisco e San Giovanni Incarico. Si voterà il 12 e il 13 giugno per il rinnovo di sindaco e Consigli comunali e il 26 e il 27 giugno per il ballottaggio che, nel caso della Ciociaria, potrà riguardare, eventualmente, il capoluogo, unico comune con popolazione residente superiore a 15.000 abitanti. Il 12 giugno, però, sarà anche election day, perché gli elettori potranno esprimersi anche sui referendum.
Nota la data del voto amministrativo è possibile stabilire anche la road map per la presentazione delle liste. Le candidature alla carica di Sindaco e di consigliere comunale devono essere presentate, a pena di esclusione dalla competizione elettorale, dalle 8 del 30º giorno alle ore 12 del 29º giorno antecedenti la data della votazione, quindi dalle 8 del 13 maggio alle 12 del 14 maggio (il segretario comunale o un suo sostituto rilascia ricevuta dettagliata dei documenti depositati, indicando giorno ed ora di presentazione, trasmettendoli immediatamente alla Commissione elettorale circondariale).
Per quanto riguarda Frosinone le liste devono essere composte da un minimo di 21 a un massimo di 32 candidati, mentre per i centri fino a 3.000 abitanti da un minino di 7 a un massimo di 10 e per quelli da 3.001 fino a 10.000 residenti da una minimo di 9 a un massimo di 12 candidati. Per presentare una lista alle elezioni comunali è indispensabile utilizzare un'apposita modulistica. La legge prevede due diversi modi di elezione: uno per i comuni al di sotto dei 15.000 abitanti e uno per quelli al di sopra di tale soglia, per questo vi sono due modulistiche differenti. Per presentare un lista è necessario raccogliere le firme.
Il numero indispensabile dipende dalle dimensioni del comune stesso: per Frosinone si va da non meno di 200 e da non più di 400 elettori. Sarà, quindi, un election day simile a quello andato in scena nel settembre 2020 quando, causa Covid, si decise di far svolgere negli stessi due giorni regionali, amministrative, suppletive e il referendum sul taglio dei parlamentari. Scongiurato un nuovo slittamento all'autunno per la pandemia, in questo 2022 si tornerà così al classico periodo tardo primaverile ma, come al solito, sulla data del voto non è mancata la pressione politica. Per contenere i costi la scelta di accorpare referendum e amministrative è stata inevitabile.
Un autentico colpo per la Lega che, così facendo, spera di poter raggiungere il quorum del 50% dei votanti per i referendum proposti. La scelta del 12 giugno come data delle elezioni amministrative e dei referendum non sarebbe dettata solo da motivazioni politiche ma anche pratiche, visto che l'anno scolastico terminerà il 10 giugno. A prescindere dalle dietrologie sulla data, per quanto riguarda le elezioni amministrative, nel 2022 saranno circa mille i Comuni chiamati a eleggere un nuovo sindaco.
Per i centri con più di 15.000 abitanti, è previsto poi un ballottaggio dopo due settimane se nessuno dei candidati dovesse riuscire a ottenere la maggioranza assoluta, o il 40% in Sicilia, al primo turno. In totale saranno ventiquattro i capoluoghi di provincia interessati (tra questi Frosinone) da questa tornata delle amministrative, tra cui anche quattro capoluoghi di regione: Genova, L'Aquila, Palermo e Catanzaro.
Saranno invece cinque i referendum, tutti sul tema della giustizia, a essere sottoposti al parere degli italiani: riforma del Csm; equa valutazione dei magistrati; separazione delle carriere dei magistrati; custodia cautelare; abolizione della legge Severino. Non sono stati dichiarati ammissibili, invece, dalla corte Costituzionale il referendum sulla cannabis, quello sull'eutanasia e quello sulla responsabilità dei magistrati.