Una cosa è certa: Michele Marini sarà della partita alle prossime amministrative di Frosinone che si celebreranno tra la fine di maggio e l'inizio di giugno. In che modo? Questo è il grande nodo da sciogliere. Lo Stato maggiore del Pd (di cui Marini è un tesserato) lo vorrebbe in campo, in prima linea, a sostegno di Domenico Marzi, tanto che, il 3 marzo scorso, in occasione della presentazione della candidatura a sindaco di Marzi, il segretario provinciale del partito, Luca Fantini, e quello regionale, Bruno Astorre, si sono sbilanciati coram populo, annunciandone la discesa in campo nella lista dem assieme ad altri big del partito come Cristofari, Venturi ed Angelo Pizzutelli per ottenere un risultato importante del partito dopo la cocente delusione del 2017 e per trainare Marzi nella contesa elettorale.

Ad oggi, tuttavia, nonostante gli annunci, non sono seguiti i fatti. Marini, per ora, rimane alla finestra. O meglio, sta lavorando alla formazione di una lista civica, che con ogni probabilità porterà il suo nome ("Lista Marini"), chiamando a raccolta i suoi fedelissimi, i suoi sostenitori storici e cooptando altri esponenti della scena politica frusinate. Due nomi su tutti: Francesco Trina (consigliere comunale in carica eletto nel 2017 nel Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli) e Andrea Turriziani (che fu uno dei principali sostenitori dell'ex sindaco di Frosinone nella campagna elettorale del 2012) con i quali Marini si è incontrato di recente in una cena alla "Trattoria Consolare", nel centro storico di Ferentino.

Al tavolo era seduto anche il sindaco della città gigliata, Antonio Pompeo. Durante la cena hanno parlato di tanti argomenti anche se i principali sono stati, ovviamente, il prossimo voto amministrativo del capoluogo e il candidato che Marini vorrà sostenere. Un dubbio quasi amletico, quest'ultimo, che verrà sciolto nei prossimi giorni, dopo che l'ex sindaco avrà parlato con i suoi pretoriani (è inutile nasconderlo: i veleni della campagna elettorale del 2012 hanno lasciato ferite molto profonde) e dopo aver incontrato sia Marzi sia Mastrangeli con cui dovrebbe vedersi a breve per confrontarsi a 360°.

Tuttavia, stando ai rumors, quello che starebbe aspettando di capire Michele Marini è quale sia il progetto politico del Partito democratico nel capoluogo in primis e in provincia in seconda battuta, e, specialmente, quale possa essere il ruolo svolto da un esponente politico come lui che del Pd, dopo essere stato segretario cittadino e provinciale della Margherita, è stato uno dei fondatori.

Un aspetto non di poco conto, considerato che è facile pensare come Marini aspiri a vedere riconosciuto la propria dimensione di protagonista, di player di primo piano all'interno del partito.