C'è un passaggio nella convocazione delle primarie del centrodestra, in programma domenica prossima, che rappresenta una sorta di Carta inderogabile. È questo: «Saranno ammessi (ndr: a votare) tutti i cittadini che, indipendentemente dal proprio orientamento politico, abbiano intenzione di concorrere alla crescita democratica delle istituzioni e, in particolare, del Comune capoluogo, in linea di continuità con lo sviluppo e la trasformazione dell'assetto culturale, ambientale e urbano, iniziata nel 2012, anche attraverso l'introduzione di strumenti innovativi di crescita sociale».

Il riferimento al 2012, cioè all'anno della prima vittoria di Nicola Ottaviani, non è casuale. Vuol dire pure che chi, avendo fatto parte della maggioranza negli ultimi dieci anni, non parteciperà alle primarie sarà considerato automaticamente fuori.

Il possibile rimpasto
Fratelli d'Italia ha chiesto l'attribuzione di un assessore di riferimento per questo ultimo scorcio di consiliatura. La questione è sul tavolo del sindaco Nicola Ottaviani, che vuole aspettare l'esito delle primarie per decidere. Se il Polo Civico non dovesse partecipare alle primarie, vale il discorso fatto prima. All'interno di Fratelli d'Italia la situazione è complessa. Al partito hanno recentemente aderito i consiglieri comunali Marco Ferrara e Sergio Crescenzi, entrambi provenienti dalla Lista per Frosinone di Antonio Scaccia.

Per l'adesione al gruppo consiliare però c'è bisogno del via libera dei consiglieri che già ne fanno parte. Nella fattispecie il capogruppo Maria Rosaria Rotondi e il consigliere Domenico Fagiolo. Ma non è così semplice. Spiega Domenico Fagiolo: «Personalmente sono contrario all'adesione al gruppo consiliare di Marco Ferrara e Sergio Crescenzi. Vedremo quello che succederà». Poi aggiunge: «In ogni caso faccio notare che né il sottoscritto né il capogruppo Maria Rosaria Rotondi sono stati invitati all'inaugurazione del nuovo comitato cittadino». Conclude Fagiolo: «Fermo restando che la competenza è del sindaco Nicola Ottaviani, francamente non mi pare il massimo indicare un assessore in quota a due consiglieri che provengono da un gruppo alleato come la Lista per Frosinone di Antonio Scaccia». Le parole di Domenico Fagiolo confermano gli attriti che ci sono tra lui e il segretario cittadino Fabio Tagliaferri.

In ogni caso l'ipotesi del rimpasto di giunta è concreta. Bisognerà aspettare le primarie. Inoltre, sembra che a Fratelli d'Italia sia stato chiesto di indicare il nome di una donna. La ratio politica è quella di presentarsi alle elezioni con una coalizione anche per quanto riguarda l'assetto della giunta. Attualmente Fratelli d'Italia non ha assessori di riferimento. Si tratta di una situazione fluida, in completa evoluzione.

Bisognerebbe pure vedere quale sarebbe la reazione della Lista per Frosinone di Antonio Scaccia, dal momento che sia Ferrara che Crescenzi sono usciti da quella civica. Insomma, non sarà proprio semplicissimo per il sindaco Nicola Ottaviani trovare la quadra.

Le primarie
In campo ci sono cinque candidati: Riccardo Mastrangeli, Maria Grazia Cestra, Rossella Testa, Sonia Sirizzotti e Raffaele Ramunto. Le "Primarie per la Città" si svolgeranno, dunque, domenica 27 marzo a Frosinone, dalle ore 8 alle 21, presso le sezioni allestite nella zona alta della città, presso la nuova sede comunale, Palazzo Munari, e piazza VI Dicembre. Nella zona bassa, presso la delegazione Madonna della Neve e la delegazione Scalo, in piazza Sandro Pertini.

Si legge in una nota del comitato delle primarie: «Sarà, inoltre, allestito un seggio mobile, per raccogliere il voto dei cittadini fisicamente svantaggiati. Potranno votare quanti abbiano compiuto il 18° anno d'età (entro il 25 marzo). Le singole sezioni saranno collegate in rete, online, attraverso un software che impedirà al singolo elettore di votare più volte nelle distinte sezioni. Risulterà vincitore delle "Primarie per la Città" chi avrà conseguito almeno un voto valido in più rispetto agli altri concorrenti. A parità di voti riportati, risulterà vincitore il candidato più giovane. I cittadini che intenderanno esercitare il diritto di voto, per la scelta del candidato a sindaco, infine, avranno la facoltà, ma non l'obbligo, di versare un euro, da destinare a un fondo per sostenere iniziative a favore dei ragazzi diversamente abili del Centro Sociale Integrato comunale, di via Armando Fabi».