Un botta e risposta epistolare a colpi di fioretto. Ma un botta e risposta. Da una parte il leader del Psi Gianfranco Schietroma, dall'altra il candidato sindaco del Pd Domenico Marzi. Dal 1998 al 2007, gli anni nei quali Marzi è stato primo cittadino, i due hanno avuto una collaborazione politica e amministrativa quotidiana e ininterrotta. I Socialisti sono stati l'architrave di quella maggioranza. Anche dieci anni fa il partito di Schietroma si schierò con Marzi, preferendo lui a Michele Marini. Ma ora la situazione è diversa.
La stoccata di Schietroma
Il segretario regionale del Psi si scusa per il ritardo con il quale risponde alla lettera pubblica che Marzi gli aveva inviato il 22 gennaio, invitandolo all'unità e al Campo Largo. Rileva Schietroma: «Nel frattempo le condizioni politiche sono parecchio cambiate perché, dopo che ti sei espresso per mesi a favore della necessitàd i sostenere unitariamente la candidatura a sindaco di Mauro Vicano, hai deciso di aggiungere, a quella di Vicano, anche la tua candidatura a sindaco di Frosinone.
Come ben sai, noi socialisti nel passato ti abbiamo sempre appoggiato lealmente. Questa volta, nonostante l'immutato grande rispetto nei tuoi confronti, non possiamo sostenere la tua candidatura a sindaco perché da tempo abbiamo avviato un processo di reale cambiamento per favorire la creazione di una nuova classe dirigente». Aggiunge Schietroma: «Pertanto, il Nuovo Centrosinistra, di cui noi Socialisti facciamo parte insieme con Più Europa, con la lista politica "Il cambiamento" e con la lista civica di Pier Paolo Segneri, ha deciso di candidare a sindaco di Frosinone un giovane, il dottor Vincenzo Iacovissi, vicesegretario nazionale del Psi, il quale, oltre ad essere in possesso di spiccate doti politiche e di grande preparazione culturale ed amministrativa, ha già dimostrato notevole senso di responsabilità, avendo rinunciato a candidarsi a sindaco nel 2017 per assicurare l'unità del centrosinistra a favore del candidato sindaco del Pd Fabrizio Cristofari.
Del resto tu stesso, in una dichiarazione alla stampa del 24 febbraio scorso, hai argomentato sulla necessità di coinvolgere i giovani e sul fatto che le candidature di cui oggi si discute vengono da molto lontano, affermando testualmente che "Riccardo Mastrangeli è in politica dal 1994" e ricordando che tu sei stato eletto sindaco la prima volta nel 1998. Ed ancora, in un'altra dichiarazione alla stampa del 4 marzo scorso, hai ribadito il concetto: "Se dopo 22 anni mi si chiede, alla mia età, di fare il candidato a sindaco, concorderete con me che è un'anomalia. Significa che la politica non è stata capace di far crescere nuove leve"».
Conclude Schietroma: «Per la verità le nuove leve ci sono e sono anche molto capaci, ma, se poi ci candidiamo sempre noi, i giovani non avranno mai la possibilità di emergere. In tutta sincerità ti confesso che molti avevano sollecitato anche una mia candidatura a sindaco. A costoro, dopo averli ringraziati per la fiducia, ho cortesemente risposto sempre di no, proprio per non sbarrare la strada a giovani in gamba, come Vincenzo Iacovissi, e perché Frosinone non deve guardare al passato, ma al presente ed al futuro».
Il contropiede di Marzi
Domenico Marzi, rivolgendosi direttamente a Schietroma, nota: «Ribadisco assolutamente quanto hai riportato a proposito di mie precedenti esternazioni: ho sempre pensato che la politica debba lasciare spazio ai giovani e, a tal proposito, apprezzo la tua scelta a di fare un passo indietro per favorire il candidato Iacovissi. Il mio caso però, permettimi, è stato molto diverso: ho sostenuto Mauro Vicano in ogni sede con la giusta determinazione, ma non con successo stanti le posizioni assunte da altri partiti, compreso il tuo, come emerge da quanto scrivi. La mia candidatura, assolutamente non cercata, è stata frutto di diffuse sollecitazioni che mi hanno fatto scoprire quanto fosse ancora attuale in città il ricordo dell'impegno da me profuso quando sono stato amministratore. È quindi accaduto che gli stati emotivi, diffusi, abbiano fatto breccia sulla mia indole e sulla mia generosità al punto di determinarmi ad essere ancora utile per la collettività».
Aggiunge Marzi: «Ho già avuto moto di rivolgere un caloroso ringraziamento pubblico, apprezzando l'enorme sostegno generato dalla mia candidatura. Un entusiasmo davvero importante e in seguito, ti assicuro, potrai verificare quanto il mio impegno sarà rivolto prevalentemente a favorire le aspettative dei giovani, gli stessi che da anni si allontanano da Frosinone per raggiungere altre località che offrono maggiori opportunità». Quindi Marzi si rammarica «della nostra momentanea non condivisione del momento politico che avrebbe dovuto indurci, nella articolata fase delle trattative, a condividere e non a dividere». Ma è proprio questo botta e risposta a certificare la frattura nel centrosinistra.