«L'organo di revisione dell'Amministrazione provinciale di Frosinone non ha trasmesso la relazione-questionario sul rendiconto di gestione 2020, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, numero 266. In particolare, si evidenzia che con nota della Sezione del 4/8/2021, numero 5410 era stato fissato al 15/11/2021 il termine per l'inoltro, a mezzo Con.Te., da parte degli enti interessati, delle relazioni-questionario in parola. Ad oggi, nonostante gli ulteriori solleciti inviati tramite il sistema Con.Te. – da ultimo la nota dell'01/02/2022, numero 617 con cui il magistrato istruttore richiedeva nuovamente l'invio della relazione-questionario sul rendiconto 2020, dando termine per rispondere al
08/02/2022 – nulla risulta pervenuto alla Sezione».
La bacchettata alla Provincia di Frosinone,guidata dal presidente dem Antonio Pompeo, arriva dalla Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti con deliberazione del 24 febbraio scorso, depositata in segreteria tre giorni fa, l'8 marzo. «La legge 23 dicembre 2005 numero 266 - scrivono i magistrati contabili - ha previsto che le Sezioni regionali d controllo della Corte dei conti, "ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica", svolgono verifiche ed accertamenti sulla gestione finanziaria degli enti locali, esaminando, per il tramite delle
relazioni trasmesse dagli organi di revisione economico-finanziaria, i bilanci di previsione ed i rendiconti... i controlli di legittimità-regolarità hanno natura preventiva e sono finalizzati ad evitare danni irreparabili all'equilibrio di bilancio. Tali controlli si collocano, pertanto, su un piano nettamente distinto rispetto al controllo di natura collaborativa».
«Al fine di consentire l'espletamento tempestivo delle suddette funzioni - si legge ancora nella deliberazione - di controllo da parte della Corte dei conti, vi è l'esigenza che le relazioni-questionario, redatte dagli organi di revisione economico-finanziaria siano inviate nel rispetto dei termini previsti. L'omesso invio delle relazioni-questionario in parola, difatti, a prescindere dall'individuazione della causa concreta dell'inadempimento, costituisce una grave violazione di un preciso obbligo di legge, che compromette l'esercizio delle attività di controllo intestate alla magistratura contabile».
«In conclusione - scrive la Corte dei Conti - constatato che l'organo di revisione della Provincia di Frosinone non ha ancora provveduto all'invio della relazione-questionario, questa Sezione regionale di controllo accerta l'inadempimento dell'obbligo di trasmissione della stessa relativamente al rendiconto 2020. Si ravvisa, in proposito, l'opportunità di inviare la presente deliberazione al Prefetto della provincia di Frosinone per le valutazioni di propria competenza».
Da qui, la richiesta all'Ente «di adottare ogni provvedimento organizzativo necessario per la tempestiva compilazione e per l'invio» della relazione e la disposizione dei magistrati contabili affinché «l'organo di revisione della Provincia di Frosinone depositi, senza ritardo, la relazione concernente il rendiconto 2020».