Le elezioni comunali di Frosinone sono centrali da un punto di vista politico. A dimostrarlo c'è innanzitutto l'intervento del Governatore Nicola Zingaretti e del segretario regionale del Pd Bruno Astorre per convincere Domenico Marzi a rompere gli indugi e scendere in campo.
Il fatto che tra poco più di un anno si voti per le regionali non è un elemento di poco conto. Il Partito Democratico ha voluto anche dettare la linea per quanto riguarda le alleanze: un accordo con il Movimento Cinque Stelle e con Articolo Uno avrebbe un significato preciso. Per quanto riguarda il centrodestra, Nicola Ottaviani, che è il coordinatore provinciale della Lega, ha voluto le primarie dal primo momento. E il responsabile regionale del Carroccio Claudio Durigon gli ha dato carta bianca.
Ad un certo punto anche i referenti regionali di Fratelli d'Italia (Paolo Trancassini) e Forza Italia (Claudio Fazzone) hanno deciso che il centrodestra doveva marciare unito. A questo punto il risultato delle comunali del capoluogo non potrà non essere valutato nell'ottica delle future candidature parlamentari e regionali. Questo spiega l'attenzione che i leader stanno ponendo nella composizione delle liste. Infine bisognerà vedere quanti leader nazionali verranno in campagna elettorale.