Maurizio Carbone, ex ufficiale dell'Aeronautica militare e laureato in Scienze politiche, sarà candidato sindaco alle prossime amministrative. Capolista di "Tradizione e Innovazione", Carbone e la sua squadra non si propongono come un gruppo di opposizione all'attuale Amministrazione comunale, ma come una lista alternativa che intende mantenere alti i valori etici e morali di un Paese democratico.

Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio il suo nuovo progetto politico-amministrativo.

Parlate di valori etici, in che senso?
«Riteniamo i valori etici e morali molto importanti per la gestione di un paese che vede, quale fulcro dinamico e funzionale, la partecipazione diretta e concreta di ciascun cittadino che voglia collaborare attivamente alla formulazione di idee, progetti e iniziative idonee per il miglior funzionamento della vita sociale, economica e costruttiva di San Giovanni Incarico. A tale proposito, riteniamo fondamentale distinguere la figura del sindaco in una doppia veste funzionale, di "politico" e "amministratore"; la prima si rende necessaria per poter richiedere l'approvazione e i finanziamenti per realizzare importanti progetti, che spaziano dalla gestione delle attività giornaliere, alla costruzione delle grandi opere; la seconda, quella di amministratore, è fondamentale per la gestione delle risorse economico-finanziarie derivanti dal gettito periodico dei tributi versati dai cittadini, con lo scopo di rendicontare a ciascun contribuente, come vengono utilizzati i propri fondi, nonchè esprimere il proprio consenso prima della realizzazione di significative opere strutturali».

Come intendete raggiungere questi obiettivi?
«Per realizzare queste iniziative bisogna lavorare insieme, in squadra, e per facilitare questo meccanismo si deve necessariamente aprire la "Casa Comune" consentendo a chiunque di poter accedere e dialogare direttamente e quotidianamente con i responsabili dei vari servizi utili al cittadino, o messi a loro disposizione».

Tradizione e innovazione è il nome della vostra lista, come nasce?
«Coniugare tradizione e innovazione significa selezionare le memorie del passato, fortemente legate alle dinamiche del potere, con un innovativo processo produttivo basato sul marketing economico e su nuove strategie politiche, tali da proiettare la nostra società a un confronto con le esigenze del Terzo millennio, sostenuta dalla possibilità di presentare importanti progetti connessi al Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».