Cambiano i suonatori (in questo caso i consiglieri provinciali), non la musica. Il presidente Antonio Pompeo continua a puntare sull'amministrazione e sulla condivisione più ampia possibile, specialmente in aula. Intanto però accende i riflettori sui Patti Territoriali, che definisce «un'occasione di sviluppo e crescita per il nostro territorio».

La rotta di Pompeo
La Provincia di Frosinone intende rispondere al bando del Ministero dello Sviluppo Economico «al fine di ottenere fondi destinati ai Patti Territoriali per la realizzazione di un nuovo progetto pilota, volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche attraverso la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese». L'ente di piazza Gramsci non ha dubbi e rileva: «Si tratta di un modello già risultato vincente che la Provincia ha deciso di replicare per dare un'occasione al nostro territorio, con due obiettivi principali da conseguire: da un lato sostenere e rilanciare un sistema produttivo e occupazionale e, dall'altro, assicurare una crescita rispettosa dell'ambiente, puntando sulla riduzione delle emissioni nocive e migliorando l'efficienza energetica nell'ottica dell'economia circolare».

Le risorse messe a disposizione dal Mise ammontano a 105 milioni di euro e ciascun soggetto responsabile di Patti Territoriali potrà presentare una sola domanda relativa all'assegnazione di contributi per un solo progetto pilota al quale potrà essere assegnato un contributo massimo di 10 milioni di euro. Sul sito istituzionale dell'ente è stato pubblicato il "Bando per la preselezione di interventi imprenditoriali e pubblici da inserire nel progetto pilota volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale dell'area del patto territoriale di Frosinone".

Sottolinea l'Amministrazione Provinciale: «A coordinare la programmazione, alla luce dell'esperienza maturata in questo ambito nel suo ruolo di presidente di An.Pa.Ca. (associazione nazionale Patti Territoriali e contratti d'area), sarà l'avvocato e già presidente della Provincia, Francesco Scalia, coadiuvato dal suo team». Un messaggio preciso che Antonio Pompeo ha voluto lanciare, sia sul piano politico che amministrativo.
Nei prossimi giorni sarà convocata una riunione al fine di concordare la programmazione con tutti i soggetti sottoscrittori dei Patti Territoriali. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo rileva: «Abbiamo deciso di replicare un modello che negli anni passati si è rivelato vincente e per il quale la Provincia svolgerà l'importante ruolo di soggetto promotore, con due obiettivi principali: da un lato sostenere e rilanciare un sistema produttivo e occupazionale e, dall'altro, assicurare una crescita rispettosa dell'ambiente. Un'occasione che il nostro territorio non può permettersi di mancare e per la quale abbiamo affidato il coordinamento a una figura di evidente e comprovata esperienza in questo ambito, come Francesco Scalia: convocheremo una riunione con tutti i soggetti sottoscrittori del Patto per concordare la programmazione. Una sfida certamente non facile ma che ci troverà uniti e determinati nella consapevolezza che vincerla sarà fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra provincia».

In attesa delle deleghe
Sempre Antonio Pompeo sta valutando il da farsi per quanto riguarda l'assegnazione delle deleghe. Lo schema è chiaro: da un lato il nodo del governo dell'ente (e in questo ambito si può ragionare in termini di maggioranza), dall'altro l'aspetto istituzionale (l'intenzione è di coinvolgere le opposizioni). Tra le opzioni era circolata quella di affidare le deleghe per la presidenza dell'aula a Luca Zaccari (Lega). Nella prima seduta del consiglio provinciale c'è stato un intervento importante di Andrea Amata, consigliere della Lega. Il quale ha affermato: «La Lega è disponibile ad essere parte integrante del processo politico-amministrativo provinciale, ispirato a criteri di competenza e serietà, anteponendo il progetto di valorizzazione delle comunità locali al narcisismo istituzionale.

La Provincia può recuperare un ruolo strategico nel coordinamento degli interventi finanziati dal Pnrr in termini di investimenti in opere pubbliche con nuove scuole, innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico. È importante un confronto proficuo con le municipalità locali per elaborare un piano strategico finalizzato alla modernizzazione della rete viaria di competenza provinciale. La legge vigente sulle Province ne stabilisce il profilo istituzionale di secondo livello, incoraggiando la formazione di un assetto collaborativo e finalizzato alla sinergia delle componenti politiche presenti in consiglio provinciale. Spetta al presidente Antonio Pompeo raccogliere la disponibilità manifestata durante i lavori del Consiglio, affinché non si ragioni in termini dicotomici ma cooperativi nell'interesse esclusivo delle comunità locali». Una posizione che può essere letta come un'apertura sul piano istituzionale.

La vicepresidenza
C'è poi la questione della vicepresidenza. Luigi Vacana (Provincia in Comune) punta alla conferma. Ma bisognerà vedere anche quale sarà la posizione del Polo Civico, che ha eletto due consiglieri: Alessandro Cardinali e Alessandro Rea. Nei giorni scorsi lungo faccia a faccia tra il leader del Pd Francesco De Angelis e lo stesso Alessandro Cardinali. Intanto Luigi Vacana non si ferma e prepara il lancio di Piattaforma Civica, che lui stesso definisce «uno spazio di aggregazione che comprenderà forze politiche, associazioni, attivisti territoriali, amministratori, comitati, singoli cittadini».

Contemporaneamente Vacana sta preparando anche la candidatura a sindaco alle primarie del centrosinistra del consigliere di Frosinone Christian Bellincampi. Luigi Vacana sta discutendo di tutto con Stefano Vitale, Giuseppe Fortuna, Biagio Cacciola, Gaetano Capuano e Luigi Maccaro.