Il nuovo Consiglio provinciale si è insediato. Ieri mattina, infatti, si è svolto, nella Sala Consiglio di palazzo Jacobucci, la prima seduta del Consiglio uscito dalle urne dello scorso 18 dicembre, e l'ultima dell'anno in corso, durante la quale il presidente Antonio Pompeo ha tracciato un bilancio di quanto fatto dall'Ente e illustrato le linee programmatiche del 2022.

Il primo punto all'ordine del giorno ha riguardato la convalida degli eletti alla carica di consigliere provinciale che compongono la nuova assise: Antonella Di Pucchio, Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone (che ieri ha aderito ufficialmente al Pd) e Gaetano Ranaldi in quota al Partito Democratico; Gianluca Quadrini, Andrea Amata e Luca Zaccari per Lega Salvini Premier; Alessandro Cardinali e Alessandro Rea rappresentanti di Polo Civico Nuova Realtà Nazionale; Daniele Maura e Riccardo Ambrosetti per Fratelli d'Italia e Luigi Vacana per la civica Provincia in Comune.

Le linee programmatiche
Al termine il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, dopo aver rivolto i suoi personali auguri a tutti gli eletti, tra riconferme e volti nuovi, ha tracciato un bilancio dell'attività amministrativa dell'Ente.
«In occasione di questa seduta d'insediamento – ha esordito Pompeo - auguro a tutti i consiglieri eletti un sincero augurio di positivo e proficuo lavoro e dò il bentrovato a quanti continueranno il loro mandato per altri due anni, confermati nel loro ruolo di rappresentanti provinciali. Non è stato facile governare la Provincia di Frosinone in questi anni, con una riforma mai completata, risorse carenti e personale dimezzato ma abbiamo fatto il massimo rispetto al contesto e alle possibilità: un risultato su tutti, quello di aver ridato centralità e dignità a un Ente che era diventato marginale».

Dopo la convalida degli eletti, il presidente Pompeo ha illustrato le linee programmatiche di fine mandato: «Riguardo alla competenza in materia di viabilità, il  nostro obiettivo è sempre quello di rendere le nostre strade sempre più sicure, eliminare le criticità, trasformare il sistema delle infrastrutture in un volano di sviluppo a servizio delle imprese. La Provincia di Frosinone quest'anno ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre 14 milioni di euro per la messa in sicurezza degli oltre duecento tra ponti e viadotti. Stesso dicasi per le scuole: sono il luogo dove crescono i nostri figli, dove si formano, dove matura la futura classe dirigente. Hanno necessità di sicurezza, ma anche di strutture e attrezzature moderne per una formazione adeguata e più competitiva dei ragazzi. In questi anni abbiamo ottenuto oltre 70 milioni di finanziamenti per adeguare i nostri edifici e costruirne di nuovi, un risultato senza precedenti che proietta la nostra Provincia verso il futuro. 

Su questo fronte, grazie ai nuovi fondi messi a disposizione dal Pnrr, continueremo a lavorare per rendere le nostre scuole non solo un luogo di formazione ma anche di socializzazione. La grande sfida del prossimo anno vede impegnata la Provincia come Casa dei Comuni soprattutto alla luce delle grandi opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: a tal proposito – ha sottolineato Pompeo - siamo la prima Provincia del centro-sud Italia e una delle prime del nostro Paese ad aver istituito il "Team Frosinone Recovery Plan", una struttura di governance strategica che avrà il compito di definire linee guida strategiche e di sistema in stretto accordo con gli Enti locali nella delicata fase delle proposte progettuali, considerando che la stima delle risorse del Pnrr che saranno gestite dagli enti locali si aggira tra il 34,7%  e il 36,9% dei fondi totali, vale a dire tra i 66 e i 71 miliardi di euro.

Strettamente legato a questo, la nostra Provincia ha ottenuto, attraverso il fondo complementare del Pnrr, oltre 4 milioni di euro per le arre interne: proprio questa mattina (ieri, ndr) abbiamo riunito l'Assemblea dei sindaci per l'approvazione del piano provinciale degli interventi.  Si tratta di un provvedimento importante per il quale fondamentale è stato il lavoro e l'impegno di Upi perché si tratta dell'unico fondo per la viabilità provinciale a valere sul Piano complementare del Pnrr affidato alle Province, che ne sono i soggetti attuatori».

Oltre alla Sua e alla Suacc, poi, il presidente ha evidenziato un'altra misura che, nel 2022, contribuirà alla crescita e allo sviluppo della provincia: lo strumento dei Patti Territoriali: «Un modello vincente – ha detto Pompeo – che abbiamo deciso di replicare e per il quale la Provincia svolgerà l'importante ruolo di soggetto responsabile, con due obiettivi principali: sostenere e rilanciare un sistema produttivo e occupazionale e assicurare una crescita rispettosa dell'ambiente. È stato appena pubblicato il bando e già nei primi del prossimo anno convocheremo una riunione con tutti i soggetti sottoscrittori per concordare la programmazione».

La riforma delle Province
Un ultimo passaggio il presidente Pompeo lo ha riservato all'aspetto normativo e alle recenti proposte di riforma inerenti le Province: «Affinché le Province possano svolgere con efficacia i loro compiti c'è bisogno di un ripensamento dell'intera architettura dei governi del territorio. Una riforma complessiva però, che parta dal basso, semplifichi e renda efficiente gli enti locali, in particolare. La politica che vuole ritrovare credibilità e riformare se stessa deve prendere atto che il passaggio obbligato è quello di mettere al centro proprio i Comuni e le Province, quegli enti dove i cittadini possono avere un contatto ‘umano' con le amministrazioni, possono portare le loro necessità senza filtri. Questa è la partita da giocare e da vincere. Io – ha concluso Pompeo - continuerò a farlo, ancora più convintamente in questo ultimo anno di mandato, anche attraverso l'Upi».