Sembra non avere fine lo scontro all'interno di Fdi.
Non è, infatti, piaciuta a Pasquale Cirillo un'esternazione di Riccardo Del Brocco, il quale, nell'evidenziare che il movimento della Meloni punta ad essere il primo partito in Ciociaria già dalle provinciali, ha fatto notare che negli ultimi tempi qualcuno avrebbe fatto «troppe chiacchiere e tante polemiche che non servivano». Aggiungendo che non si possono mettere «in discussione le regole quando ci sono decisioni non gradite».
Dura la replica dell'assessore frusinate. «Nel leggere Ciociaria Oggi - ha evidenziato - mi sono soffermato con particolare interesse sulle "mirabili" lezioni di politica, che potrebbero essere raccolte in un volume da sottoporre a chiunque si avvicini a questa passione, come esempio da non prendere in considerazione.
Mi riferisco a quanto dichiarato dall'assessore esterno di Ceccano, che non si è candidato. Nelle sue parole ho trovato riferimenti, neanche troppo velati, alle esternazioni da me fatte in questi giorni sulla disastrosa gestione del partito sulla città di Frosinone da parte del coordinatore provinciale Ruspandini, di cui Del Brocco è un pretoriano, e dal coordinatore regionale Trancassini.
L'assessore di Ceccano parla di valori, di identità, di coerenza ma, a ben guardare la sua storia, è l'ultimo della fila a poter dare lezioni in questo senso. Ci ricordiamo tutti le sue peregrinazioni nel centrodestra, dopo aver sbattuto la porta in faccia al suo attuale mentore Ruspandini, per aderire a Forza Italia.
Nelle sue "pandette" esalta la lista di Fdi come composta unicamente da soggetti del partito.
Un dato di cui mi compiaccio, ma faccio una domanda: Sergio Crescenzi non fa parte della "Lista per Frosinone", che non è quella di Fdi al Consiglio comunale del capoluogo? Il nostro partito, almeno a Frosinone città - prosegue Cirillo - non ha bisogno di legittimazioni dal voto delle provinciali. È d'ufficio il primo partito di destra, considerato che, grazie alle "illuminate" mosse del portavoce, è già fuori dal centrodestra. Quanto al rapporto col Pd - sottolinea Cirillo - in questi anni l'Amministrazione provinciale è stato un grande laboratorio di larghe intese, o meglio di campo largo, usando un'espressione che piace molto ai Dem locali ed evidentemente anche a molti dei nostri e a quella parte di Fdi che fa riferimento a Ruspandini.
La prova generale, probabilmente, di quello che avverrà forse alle prossime comunali di Frosinone, dove non ci sarà da stupirsi se alcuni settori di Fdi, interni ed esterni, appoggeranno il probabile candidato civico di centrosinistra».