L'unità del centrodestra messa a dura prova: domani sera la resa dei conti. Sembra assistere alle battute finali di quello che avrebbe dovuto essere un percorso di rinascita per la coalizione dopo lo scossone che l'estate scorsa fece saltare la candidatura a sindaco di Giuseppe Ruggeri, quando in città già era partita la campagna elettorale con tanto di manifesti. Allora fu il leghista Lino Caschera a innescare il terremoto politico, tanto che agitò le acque non solo nel suo partito, ma nell'intera coalizione con l'allontanamento di Forza Italia.

Per rimettere insieme i cocci fu scelto Federico Altobelli (Udc), che con Salvatore Meglio e lo stesso Caschera siede oggi in assise. Per domani Altobelli ha convocato i coordinatori cittadini dei cinque partiti della coalizione.
La domanda a cui rispondere per sgomberare il campo da ulteriori frizioni è: chi è il vero leader della coalizione? L'ultimo intoppo sull'elezione del presidente della nuova assise cittadina. La maggioranza del sindaco Di Stefano ha lasciato, per ben due volte, la possibilità all'opposizione di proporre un suo candidato alla guida dell'assemblea.

La consigliera Manuela Cerqua è stata proposta da una parte della minoranza, ma non ha raggiunto i voti necessari in Consiglio. In pole position per l'incarico si è piazzato allora il consigliere Caschera, il più votato alle elezioni di ottobre, ma nessuno l'ha proposto, nemmeno i suoi compagni di gruppo. E proprio lui, nell'ultima seduta consiliare, ha posto il veto su Altobelli, quando tutto il resto della minoranza avrebbe voluto proporre l'esponente Udc. Intanto sull'assetto definitivo del nuovo Consiglio pende un'in cognita.

Antonio Lecce, il più votato della lista di Fratelli d'Italia, mercoledì scorso ha presentato ricorso al Tar di Latina in riferimento all'esito delle ultime elezioni amministrative: uno scarto di soli cinque voti tra la lista dell'Udc e quella di FdI. Lecce chiede una verifica. E se avesse ragione l'avvocato ad abbandonare il suo posto in assise sarebbe Meglio. Il quale commenta: «In bocca al lupo e massima fiducia nella magistratura amministrativa».

Mentre il centrodestra è impegnato nel difficile tentativo di incollare i cocci, i consiglieri di minoranza Valter Tersigni, Manuela Cerqua e Luciano Conte mettono sul piatto la loro idea: "Proponiamo un tavolo di confronto con l'auspicio che l'intera opposizione possa convergere all'unanimità su una proposta unitaria di candidatura per la presidenza del consiglio comunale, in considerazione dell'apertura da parte del sindaco Di Stefano e della sua maggioranza". Ora è il centrodestra a dover dimostrare unità. Se c'è.