Fumata nera, la seconda: la squadra del sindaco Luca Di Stefano non riesce ad eleggere il presidente del consiglio comunale. I più critici puntano il dito sull'operato della maggioranza ironizzando sulla "nuova era" che sotto l'aspetto politico è in stallo sul nome del presidente dell'assise.
Ieri, in apertura della seduta coordinata dal consigliere anziano Lino Caschera, sono stati invertiti i primi due punti in discussione. E così, tra gli applausi, il consigliere di minoranza Luciano Conte è entrato in aula dopo le dimissioni di Eugenia Tersigni, presente in sala consiliare tra il pubblico. Poi più di un'ora di sospensione dei lavori per dar modo a maggioranza e opposizione di confrontarsi su chi proporre come presidente del Consiglio dato che nessuno aveva avanzato formali proposte.
«Intendevamo accogliere l'invito del sindaco a formulare una proposta di minoranza per la presidenza del Consiglio - spiega la consigliera di minoranza Manuela Cerqua - Avremmo voluto proporre il consigliere Federico Altobelli, in quanto professionista preparato e competente, candidato sindaco e rappresentante dell'intera coalizione di centro destra.
A tutta la minoranza non dispiaceva, tranne che al consigliere Lino Caschera e il sindaco ha ritirato il punto».
Una scena già vista nella precedente seduta, quando si parlava di apertura alla minoranza, ma solo a chiacchiere, perché il nome dell'opposizione che doveva passare era quello di Caschera.
Insomma, la maggioranza attende che sia la minoranza a proporre un nome, ma il nome è quello sbagliato e così Caschera non vota Altobelli, rimasto amareggiato perché lui era pronto a votare il leghista; di fatto però neanche l'ha proposto. A rimanere in equilibrio è il consigliere Salvatore Meglio che non propone Caschera, ma temporeggia sulla scelta di chi votare e vede di buon occhio il rinvio del punto.
«Urge una riunione del centrodestra», dice Altobelli a seduta conclusa. Il sindaco si è detto deluso e pronto a riflettere se trovare nella sua maggioranza il nome del presidente del consiglio. La seduta è proseguita l'approvazione del bilancio consolidato 2020 con i voti favorevoli della maggioranza e del consigliere Caschera. Una mano alla maggioranza il leghista l'ha iniziata a tendere.