«Sento la responsabilità di questa designazione, proposta da Enrico (Pavia, ndc) e accettata con entusiasmo da tutte le liste della nostra coalizione civica». Sono le prime parole pronunciate da Anna Rita Pelorossi ("Alatri in comune") dopo che Pavia l'ha indicata come vicesindaco nella sua giunta nel caso in cui il polo civico dovesse vincere il ballottaggio di domenica e lunedì prossimi.

Un peso politico non indifferente, ma anche una sfida di fronte alla quale Anna Rita Pelorossi non si tira indietro: «Per svolgere questo ruolo c'è bisogno di tanta energia, di applicazione, di preparazione - afferma - ma non sono spaventata perché mi conosco e conosco anche tanti concittadini, uomini e donne, che potranno aiutarmi se ne avrò bisogno».

Un pensiero particolare va poi alle donne: «Mi ha toccato molto il fatto di aver visto che tante donne hanno voluto mandarmi un pensiero, un incoraggiamento, come se la scelta fosse ricaduta su tutte e non solo su me. Ma io saprò rappresentarle. Mi impegnerò, come ho sempre fatto, per i problemi sociali, sanitari, culturali che mi hanno vista partecipe e qualche volta anche protagonista».

L'obiettivo? «Siccome ci metterò tutta me stessa, non deluderò né Enrico, che mi ha voluto al suo fianco, né tutte le persone, e sono tante, che in questi giorni hanno voluto farmi sapere di nutrire una grande fiducia in me».

Intanto, nello scorso fine settimana, Pavia ha avuto modo di incontrarsi con i vertici della lista civica "Programma Alatri", che non ha partecipato alle recenti elezioni. Un abboccamento che ha il senso di un filo che si riannoda, dopo lo strappo che si era consumato nei mesi scorsi tra l'avvocato e lo storico movimento cittadiniano, mandando a monte un'alleanza che sembrava già stretta. Va aggiunto, comunque, che con Pavia hanno concorso quest'anno Pasquale Caponera e Ivana Nari, esponenti di spicco proprio di "Programma Alatri".